Cronaca

Massacrano di botte due ragazzi gay dopo una serata in disco: arrestati i ragazzini del branco

Avevano prima ricevuto numerosi insulti di natura omofoba e poi erano stati rapinati

I ragazzi

La loro foto con gli occhi tumefatti e gonfi, e i segni dei graffi sulla fronte aveva fatto il giro del web: "Pestati a sangue dal branco dopo una serata in discoteca a Milano". Nei giorni scorsi, dopo quasi cinque mesi di indagini i carabinieri hanno messo le mani sui componenti di quella gang di ragazzini.

I militari del Comando Provinciale hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale ordinario e da quello del tribunale per i minorenni, nei confronti di otto italiani - due quindicenni, quattro diciassettenni e due diciannovenni -, ritenuti responsabili a vario titolo di lesioni personali gravissime e rapina.

La notte del 22 gennaio in via Montemartini, zona Porto di Mare, due ragazzi di venti e venticinque anni - Michele e Marcello - erano stati assaliti prima di entrare in auto.

IL VIDEO DEL PESTAGGIO ED IL RACCONTO DELLE VITTIME

VIDEO: Il momento del pestaggio

“Siamo stati aggrediti da un gruppo di ragazzi senza nessuna motivazione”, il racconto di una delle vittime a MilanoToday. A scatenare l’ira del branco, secondo le parole dei giovani, sarebbe stato un semplice contatto - spalla a spalla - tra uno dei picchiati e uno degli aggressori.

Quindi, dopo gli insulti - tutti omofobi -, il branco era passato all'azione. “Mentre aprivamo l’auto hanno colpito uno dei miei amici con una bottigliata in faccia, rubandogli telefono e portafogli, e l’altro con un pugno in pieno volto - la ricostruzione dell’amico delle due vittime -. Io non ho potuto far altro che chiudermi in macchina e chiedere aiuto, mentre lì fuori c’erano almeno venti persone - dice con amarezza - che non si sono avvicinate a noi neanche quando gli aggressori erano già andati via”.

Gli unici a prestare soccorsi ai ragazzi erano stati i carabinieri e un equipaggio del 118. I militari avevano ricostruito come il gruppo di giovanissimi, spinti anche da motivazioni omofobe, avevano dapprima ingiuriato e poi colpito i due amici, causando loro lesioni personali giudicate guaribili rispettivamente in quaranta e trenta giorni. A Michele era stato rotto il naso rotto mentre Marcello aveva riportato una frattura scomposta dell’osso frontale della scatola cranica. La gang aveva rapinato anche il più giovane dello smartphone e del portafogli.

Gli arresti sono stati eseguiti in zona “Corvetto”. Sono il culmine di una complessa attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario e da quella presso il tribunale per i minorenni di Milano e condotta dai carabinieri della Stazione Milano – Porta Romana e Vittoria, con il contributo del Nucleo informativo.


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