Cronaca

Prima caccia la figlia di casa, poi la pesta perché non vuol tornare

Protagonista una mamma di Vigevano, "coadiuvata" dal suo compagno: entrambi arrestati. La giovane - 20 giorni di prognosi - affidata ad una parente

Madre violenta

Prima ha cacciato di casa la figlia di 16 anni, poi l'ha rintracciata e l'ha anche picchiata, insieme al suo compagno. I due adulti sono stati arrestati a Vigevano al termine di un pomeriggio decisamente movimentato. L'assurdo episodio si è sviluppato tra martedì mattina e mercoledì pomeriggio.

Il rapporto tra la madre, R.A. di 41 anni, e la figlia 16enne è da tempo logorato. Le liti in casa non si contano più. Martedì 22 luglio, di mattina, il litigio è più forte del solito e la madre caccia di casa la figlia. Con lei il fidanzato, minorenne anche lui. Poi la mamma si pente e, mercoledì 23, telefona alla figlia per cercare di convincerla a tornare a casa. Riesce a farla venire nel suo negozio, a Vigevano. La ragazza si presenta accompagnata dal suo ragazzo e da una parente di questi.

Un nuovo litigio e poi la decisione della madre di riportare a casa la ragazza. Arrivata però, a destinazione, non vuole affatto scendere dall'auto. Così la donna chiede aiuto al suo compagno, il 51enne M.G.: "Tirala fuori dall'auto con le buone o con le cattive". E lui la afferra per i capelli, la trascina fuori e poi - insieme alla madre della ragazza - la riempie di calci e pugni.

Il ragazzo e la parente intervengono e consentono alla 16enne di divincolarsi e rifugiarsi di nuovo in auto; chiamano i carabinieri che sopraggiungono sul posto e rimettono ordine: accompagnano la giovane al pronto soccorso e pongono i due adulti agli arresti, lei nel carcere di Vigevano e lui in quello di Pavia in attesa della convalida del pm.

La ragazza viene dimessa dall'ospedale di Vigevano con una prognosi di 20 giorni: ha un trauma cranico e varie ferite agli arti. Il magistrato dispone per lei l'affido ad una parente.


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