Cronaca

Strage di via Brioschi, ergastolo per Giuseppe Pellicanò: uccise la moglie e due ragazzi

Lo ha deciso il tribunale di Milano. Non solo: l'uomo dovrà risarcire anche i figli e i vicini

Giuseppe Pellicanò e il palazzo della strage

È stato condannato all'ergastolo Giuseppe Pellicanò, pubblicitario di cinquantadue anni responsabile dell’esplosione in via Brioschi - avvenuta lo scorso 12 giugno - che era costata la vita alla moglie dello stesso Pellicanò e a due ragazzi che dormivano nella casa accanto. 

Il giudice dell'udienza preliminare Chiara Valori lo ha riconosciuto colpevole dei reati di strage e devastazione. Con qualche modifica è stata accolta la richiesta del Pm Elio Ramondini che aveva chiesto le aggravanti per "aver agito per motivi abietti e futili", circostanza non riconosciuta dal tribunale. Per la devastazione è stata riconosciuta  l'aggravante di aver "commesso il fatto in presenza o in danno" di minorenni. La difesa di Pellicanò, invece, aveva chiesto l'assoluzione: secondo i legali il pubblicitario "non aveva la volontà di uccidere". Non solo: secondo una loro perizia psichiatrica — contestata dalla procura e dalle parti civili — era emerso che Pellicanò fosse parzialmente incapace di intendere e di volere, perchè gravemente depresso. Il tribunale, tuttavia, non ha accolto questa tesi.

Oltre alla condanna Pellicanò dovrà pagare una provvisionale complessiva di 3,2 milioni di euro alle parte civili: 480mila euro ciascuna alle due figlie minori; 350mila euro per ciascuno dei genitori delle vittime. Risarcimenti di 5mila euro anche per i vicini di casa che ebbero danni causati dallo scoppio. L'ammontare complessivo verrà stabilito durante una causa civile.


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