Cronaca

Così il prete accusato di pedofilia vuole evitare il carcere

Il sacerdote, don Mauro Galli, è accusato di violenza sessuale contro un ragazzino di 15 anni

Il sacerdote

Don Mauro Galli, il prete accusato di pedofilia contro un ragazzo di 15 anni, punta a evitare il carcere. Potrebbe infatti patteggiare il sacerdote della diocesi di Milano a processo per un abuso sessuale avvenuto a Rozzano nel 2011, nei confronti di un ragazzo allora 15enne.

La difesa dell'imputato, rappresentato dall'avvocato Mario Zanchetti, e la pg Celestina Gravina, hanno infatti depositato martedì all'udienza di appello bis (collegio Correra, Galoppi, Rinaldi) una proposta di concordato, su cui la corte deciderà il prossimo 26 settembre.

L'accordo tra le parti, a quanto si apprende, dovrebbe prevedere una pena inferiore ai quattro anni, che consentirebbe così a don Galli di accedere a misure alternative al carcere, come l'affidamento in prova ai servizi sociali. In aula erano presenti sia la famiglia del ragazzo, che il sacerdote, condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi e in secondo grado a 5 anni e 6 mesi. Una condanna annullata con rinvio dalla Cassazione lo scorso gennaio. 

Secondo la tesi dell'accusa nelle indagini, gli abusi sarebbero avvenuti tra il 19 e il 20 dicembre del 2011 nell'abitazione del religioso, dove il ragazzino aveva trascorso la notte "in vista delle attività di preghiera previste per il giorno successivo". La difesa ha sempre sostenuto, però, che non ci fosse agli atti alcuna prova della violenza sessuale. La Cassazione aveva annullato con rinvio la condanna, parlando del "tardivo disvelamento" della presunta violenza, raccontata dal ragazzo dopo tre anni dai fatti. La decisione dei giudici arriverà a fine settembre. 


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