Cronaca

Operai morti all'Humanitas: patteggiano i sei imputati

Tre persone fisiche e tre società per pene tra 1 anno e 1 anno e 4 mesi

I carabinieri sul posto il 28 settembre 2021

Hanno patteggiato pene tra 1 anno e 1 anno e 4 mesi e multe tra i 30mila e i 120mila euro. Sono i sei imputati, tre persone fisiche e tre società, per la morte di due operai avvenuta all'interno di un deposito di azoto nell'ospedale Humanitas Mirasole, in via Rita Levi Montalcini, a Pieve Emanuele. Si chiamavano Jagdeep Singh di 42 anni ed Emanuele Zanin di 46. La vicenda risale al 28 settembre 2021. Le vittime stavano rifornendo una cisterna di azoto liquido, ma non erano più riuscite a risalire. 

Le richieste di patteggiamento sono state accolte dalla gup Sara Cipolla. Un anno a Luciano Ravera, Amministratore delegato di Humanitas Mirasole; un anno e 4 mesi per Giulio Maria Bottes di Sol Group, società che si occupava delle forniture di azoto; un anno e 2 mesi per Ivan Pe dell'azienda Autotrasporti Pe di cui erano dipendenti le due vittime. Indagate per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti sono invece le tre società che hanno risarcito i familiari dei due operai e le associazioni Anmil e Medician Democratica che si sono costituite parte civile. 

In quel 28 settembre Jagdeep Singh ed Emanuele Zanin si trovavano da soli, stavano ricaricando una cisterna di azoto liquido quando si è verificata la fuga che li ha travolti e fatti svenire. Poi la morte, avvenuta per ipossia. I due sono stati rinvenuti così. Alcuni dipendenti avevano. lanciato l'allarme e sul posto erano accorsi i vigili del fuoco e gli operatori del 118 che, però, non avevano potuto far altro che dichiarare i decessi.


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