Trentotto anni, originario di Napoli ma da tempo residente a Castellanza. È questo l’identikit di Gennaro Tirino, l’uomo ucciso mercoledì mattina in via Torquato Tasso, piena zona industriale di Legnano.

L’omicidio è avvenuto alle 8.40, quando i residenti hanno sentito esplodere diversi colpi di arma da fuoco. Sull’asfalto, ucciso con almeno sei proiettili sparati al volto da distanza ravvicinata, è rimasto proprio il trentottenne, che lavorava in una carrozzeria della zona. 

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Alcuni testimoni, ascoltati dai carabinieri, hanno riferito di aver visto poco prima la vittima fare colazione insieme ad altri due uomini in un bar di via XX settembre.

La sua auto, una Bmw M4 coupé bianca, è stata trovata proprio all’esterno del locale dai carabinieri della Scientifica, che l’hanno passata al setaccio. 

A pochi metri da lì, Gennaro - che aveva diversi precedenti per droga e reati contro il patrimonio oltre a una condanna a cinque anni di carcere per violenza sessuale su due sorelline - è stato ucciso. La sua fidanzata, una venticinquenne, lo aveva denunciato pochi giorni fa per maltrattamenti. 

Le indagini, che dovranno ricostruire il movente dell'omicidio, sono coordinate dal procuratore di Busto Arsizio, Nicola Rosato. 

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