Omicidi

"Paolo", il barista ammazzato a colpi di pistola nel suo locale

L'omicidio in piazza Angilberto II. La vittima è il 35enne Wang Ruiming, conosciuto da tutti in quartiere come "Paolo"

Il luogo dell'omicidio - Foto Gemme

Trentacinque anni, a Milano da tempo, da una vita ormai. Una moglie, un figlio di nove anni e una casa proprio nel palazzo che ospita il suo bar. Lo stesso bar in cui ha trovato la morte. È Wang Ruiming l'uomo ucciso alle 7.15 di lunedì mattina nel suo locale, il "Milano caffetteria tavola fredda", che si trova all'angolo tra piazza Angilberto II e via Bessarione, al Corvetto.  

"Paolo", come il 35enne era conosciuto da tutti in quartiere, è stato freddato all'interno del locale da un killer che gli sparato contro almeno quattro colpi di pistola prima di fuggire. Si è accasciato davanti al bancone e nonostante l'immediato intervento dei soccorritori per lui non c'è stato nulla da fare. 

Video | I rilievi sul luogo dell'omicidio

Quattro vetrine - di cui una rimasta chiusa - che affacciano davanti alla piazza "tattica" creata dal comune a fine 2021, a sinistra un mini market etnico e dall'altro lato un bazar ancora con le serrande giù, il locale era stato chiuso nel 2017 dalle forze dell'ordine perché ritenuto un luogo di "ritrovo abituale per i pregiudicati". La stessa cosa era successo anche nel 2014 e nel 2018, sempre sotto la sua gestione. A due passi dal bar panchine, asfalto colorato e tavoli da ping pong, con lo stesso "Paolo" che pare fornisse ai ragazzini le racchette per giocare. 

Sulla sua morte indagano gli agenti della sezione omicidi della squadra mobile, guidati da Marco Calì e Domenico Balsamo e coordinati dalla pm Bianca Maria Baj Macario, presente sul posto. Dove, poco dopo, sono arrivate anche la moglie e la mamma del 35enne, in lacrime e inconsolabili. Stando ai primi accertamenti degli investigatori, a entrare in azione sarebbe stato un solo uomo, che sarebbe entrato nel bar poco dopo l'orario di apertura, avrebbe aperto il fuoco e sarebbe scappato verso via Bessarione. Un'esecuzione vera e propria. Nel passato dell'uomo non risultano precedenti penali né problemi con la giustizia.


Si parla di