Cronaca

Ecco gli arrestati per 'ndrangheta: aiutavano imprenditori a riscuotere crediti

L'accusa è di estorsione con metodi mafiosi

Emergono altri dettagli sull'operazione "Grillo Parlante 2", che riguarda indagini sulla 'ndrangheta a Milano e in Lombardia. Secondo quanto si apprende, sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, due ai domiciliari e tre provvedimenti di obbligo di firma.

La custodia cautelare in carcere è per Sabatino Di Grillo detto Tino, 38enne, già detenuto a Opera, che vive a Cuggiono; Vincenzo Evolo, 51enne, già detenuto a Torino; e Rocco Barbaro, 41enne di Platì, arrestato a Roma. Ai domiciliari due uomini che vivono e lavorano ad Arluno, nel Milanese: Giuseppe Crivaro, 44 anni, di Vibo Valentia e Mauro Mussari, 50 anni di Catanzaro.

Gli episodi di estorsione sono cinque. Alcuni imprenditori edili in crisi si sarebbero rivolti alla banda perché riscuotesse crediti (tra i 3mila e i 12mila euro) usando la propria capacità "persuasiva". La 'ndrina in cambio avrebbe ricevuto la metà del denaro recuperato. Infine è stato eseguito un sequestro preventivo nei confronti di beni immobili detenuti da un calabrese che, secondo gli inquirenti, li gestiva proprio per conto di Sabatino Di Grillo.

L'inchiesta originaria, "Grillo Parlante", aveva coinvolto anche l'ex assessore regionale alla casa Domenico Zambetti.


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