Cronaca

Picchia la moglie perché è incita di una femmina, al via il processo

Nel 2001 il matrimonio: una ragazza italiana sposa un cittadino di origini siriane, Hulmi S., musulmano. L'uomo è stato rinviato a giudizio per i maltrattamenti pesanti nei confronti della moglie

Tribunale

Nel 2001 il matrimonio: una ragazza italiana sposa un cittadino di origini siriane, Hulmi S.. Tutto sembrava potesse andare per il meglio. Ma il matrimonio si è trasformato rapidamente in un inferno per la ragazza costretta a subire vessazioni continue e persistenti da parte dell'uomo.

La donna, che ha avuto una bambina dall'uomo, è stata insultata e maltrattata anche per non aver partorito un figlio maschio. Alla fine la ragazza non ha retto ed ha denunciato il marito, che si professava musulmano praticante. Finalmente - come riporta Il Giorno - il gup Andrea Salemme ha rinviato a giudizio Hulmi per i maltrattamenti pesanti nei confronti della moglie.

All'uomo si contestano “reiterate vessazioni morali, psicologiche e fisiche” ai danni della moglie. Maltrattamenti che si fecero più frequenti, “non appena appreso che il nascituro era di sesso femminile”. 

L'uomo, oltre a picchiare la donna, ne ha limitato le frequentazioni per anni. Finito l'inferno, adesso inizia per lui il processo (la condanna). 


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