Cronaca

Ergastolano e malato di tumore, muore in carcere. Per i giudici andava bene così

Nel 2015 i giudici d'appello negarono all'uomo sia la scarcerazione sia una perizia approfondita sul suo stato di salute. Operato a maggio 2016, è morto all'inizio di agosto

Malato di tumore, muore in carcere

Condannato all'ergastolo, i giudici avevano negato sia la sospensione della pena sia una perizia sulla sua salute per l'aggravarsi delle sue condizioni. L'uomo, sessantenne, è stato operato per un tumore al polmone a maggio 2016. Purtroppo il detenuto è morto nella notte tra lunedì e martedì. Ben quaranta i chili persi in circa un anno.

Il suo avvocato, ad aprile 2015, aveva chiesto la sospensione della pena con scarcerazione dal penitenziario di Vigevano o, quantomeno, una perizia che accertasse le sue condizioni reali di salute, ma i giudici della corte d'appello di Milano avevano negato entrambe le cose. Secondo i giudici, infatti, l'eccessivo dimagrimento era da attribuirsi al rifiuto di usare una protesi dentaria e di smettere di fumare.


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