Cronaca

Qualcuno ha vandalizzato il monumento del deportato

"Vergognoso", il commento di Anpi

La teca vandalizzata (foto Fb/Roberto Cenati)

Qualcuno ha mandato in frantumi la teca di Dachau al Monumento del deportato del Parco Nord. Dopo l'azione vandalica a opera di ignoti, i vetri sono stati trovati scheggiati. "Vergognoso", ha commentato Anpi.

"La teca di Dachau al Monumento al Deportato al Parco Nord di Milano è stata gravemente danneggiata - scrive il presidente di Anpi Milano -. La vergognosa vandalizzazione costituisce un'ignobile offesa alla Memoria di tutti coloro che persero la propria vita, a seguito della deportazione nei lager nazisti, per avere fatto una scelta coraggiosa: quella di opporsi alle nefandezze del nazifascismo".

"L'episodio - continua Cenati - avvenuto solo qualche settimana dopo il 27 gennaio (giornata della memoria, ndr) ci preoccupa e deve spingerci a tenere più che mai vivi i valori della Memoria legata alla conoscenza storica e ai principi della nostra Carta Costituzionale, per contrastare pericolose rimozioni e derive".

Cos'è il monumento del deportato

Realizzato nel '98, il Monumento al Deportato è un'opera scultorea che si trova all'interno del Parco Nord e che fu progettata dallo studio Bbpr dell'architetto Lodovico Barbiano di Belgiojoso, ex deportato, e da suo figlio Alberico Barbiano, anche lui architetto.

Collocato su una collinetta formata dalle macerie delle fonderie Breda (nel territorio di Sesto San Giovanni), il monumento è dedicato ai cittadini che lavoravano nelle fabbriche dell'area industriale di Sesto San Giovanni e che furono arrestati e deportati nei campi di concentramento nazisti, tra i quali quello di Dachau, a seguito degli scioperi del marzo 1944, ma anche per la loro attività antifascista, per azioni partigiane, o semplicemente dopo alcuni rastrellamenti.


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