Moglie e marito chiamano in causa il Comune e il Ministero per il disegno osè
Il 14 marzo scorso si erano visti portare via i figli, perché la preside e la maestra di uno dei due aveva ritrovato un disegno osè sotto il suo banco. Ora la coppia ha fatto istanza di chiamata in responsabilità civile del Comune di Basiglio e del Ministero dell’Istruzione
l 14 marzo scorso, due genitori si erano visti togliere la custodia dei due figli (di 9 e 13 anni), per un disegno osè trovato sotto il banco della bambina. Ora la coppia ha fatto istanza di chiamata in responsabilità civile del Comune alle porte di Milano e del Ministero dell’Istruzione.
Davanti al giudice per le indagini preliminari sono imputatati la preside della scuola elementare di Basiglio che frequentava la bambina e due maestre. Per loro l’accusa è di falsa testimonianza, perché non avrebbero detto subito che il disegno era invece stato realizzato da un’altra bambina.
Imputati anche l’assistente sociale di Basiglio e uno psicologo per lesioni colpose nei confronti del fratello della piccola, per aver fatto su di lui pressioni perché confermasse i sospetti riguardo al disegno.
L’avvocato della coppia, accusata ingiustamente di essere incapace di prendersi cura dei loro figli, fa sapere: “Il nostro perito ha parlato di torture tipiche da guerra del Vietnam nei confronti del bambino”. I due piccoli, dopo l’incidente del disegno, hanno passato entrambi 2 mesi circa in una casa di accoglienza.
Il legale ha proseguito, facendo un quadro della situazione italiana: “Ogni giorno in Italia vengono portati via 80 bambini dalle proprie famiglie, 30 mila all'anno e il 90% di questi casi si risolve in un nulla di fatto”.
La coppia ha presentato anche tre esposti al Ministro dell’Istruzione, perché sia la preside che la maestra colpevoli dell’equivoco insegnano ancora.