Cronaca

Milano, manifestazione studenti: petardi e fumogeni in centro, scontri con gli anarchici

Il corteo è partito alle dieci da largo Cairoli. Gli studenti in strada contro la "buona scuola"

Il corteo in centro - Foto Milano inMovimento

In piazza per dire no, come sempre, alla “buona scuola” del governo Renzi. In strada per ribadire la propria contrarietà alla riforma costituzionale. In corteo, ancora una volta, per chiedere una scuola “più pubblica” e “di qualità”. 

È iniziato venerdì mattina l’autunno caldo della scuola, con migliaia di studenti che si sono ritrovati in largo Cairoli per il primo grande sciopero dell’anno. I ragazzi sono partiti alle dieci di mattina e hanno formato un lungo corteo con striscioni, bandiere e fumogeni, non senza qualche momento di tensione. 

D'impatto gli slogan scelti dai ragazzi: "Ci togliete il presente, ci costruiamo il futuro" uno dei più famosi e "Per una buona scuola, contro la buona scuola" uno di quelli che apre il "torpedone" dei manifestanti. 

FUMOGENI E PETARDI IN CENTRO DURANTE LA PROTESTA

Il primo momento caldo è andato in scena proprio alla partenza del corteo. Una folto gruppo di anarchici, infatti, ha cercato di “infiltrarsi” nella manifestazione, lasciando la posizione prestabilita per prendere il "cuore" del corteo. I ragazzi sono stato respinti dai militanti dei centri sociali Zam e Lambretta, che hanno dato vita a un vero e proprio servizio d’ordine. I due schieramenti si sono fronteggiati tra di loro e ne è nato un breve parapiglia, con spintoni, schiaffi e pugni. Non si registrano, comunque, feriti. 

Piccoli momenti di tensione si sono registrati anche davanti ad Assolombarda - già teatro di una protesta dopo la morte di Abdel Salam, l'operaio ucciso da un camion durante una manifestazione nel Piacentino -, dove sono stati esplosi alcuni petardi.

Fumogeni, invece, sono stati accesi nei pressi del consolato turco, dove i manifestanti hanno lanciato altri petardi e intonato cori contro il presidente Erdogan, definito "assassino". Gli stessi studenti, poi, hanno appeso uno striscione nelle vicinanze per protestare contro l'accordo tra Unione Europea e Turchia. 

La protesta, organizzata da unione degli studenti, rete studenti Milano e casc Lambrate, "inonderà le piazze di tutta Italia per dire no alle disuguaglianze - si leggeva nella presentazione della manifestazione -. Vogliamo una legge nazionale sul diritto allo studio perché migliaia di studentesse e studenti, da Nord a Sud, sono esclusi dall'accesso ad un'istruzione gratuita e di qualità". 

Lo sciopero, hanno chiarito i promotori, è per dire "no alla scuola-azienda. Vogliamo contrastare un modello di impresa basato sulla competizione e la valutazione punitiva, perché esigiamo una scuola democratica e inclusiva. No ad un'alternanza scuola lavoro come sfruttamento. No alla privatizzazione dei luoghi del sapere, che non permette di valorizzare la conoscenza come strumento contro malessere sociale e negazione dei diritti”. 

CENTRO BLOCCATO: TRAFFICO IN TILT E BUS DEVIATI

Il corteo attraversa le strade del centro - al momento presidiato dalle forze dell’ordine, che hanno anche transennato alcune zone - e terminerà a Parco Ravizza. 

Giornata difficile anche per Atm che, come segnalato dalla stessa azienda, dovrà fare i conti con  la manifestazione. "Sono possibili deviazioni e rallentamenti - spiega Atm - per le linee interessate dal passaggio del corteo. Nel dettaglio: tram 1, 2, 3, 4, 9, 12, 14, 15, 16, 19, 23, 24, 27 e bus 50, 54, 57, 61, 62, 65, 73, 84, 90, 91, 94". 


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