Cronaca

Milano, il fiume Lambro vicino al livello di guardia: e sulla città continua ancora a piovere

Da due giorni piove senza sosta su Milano. Allerta meteo per martedì. Il Lambro preoccupa

Il Lambro - Frame da video Inst Angelo Rovasi

Occhi puntati sul fiume Lambro a Milano. Da due giorni, infatti, il maltempo si sta abbattendo senza sosta sulla città, tanto che dalle centrali operative della protezione civile e dei vigili del fuoco hanno già attivato le centraline di monitoraggio. 

Al momento, il livello del Lambro è sotto controllo, ma sta raggiungendo velocemente il livello di guardia e non è escluso che in qualche punto possa fuoriuscire dagli argini. 

Già martedì mattina il maltempo ha creato non pochi disagi. Le abbondanti piogge, infatti, hanno costretto la polizia locale a chiudere al traffico il sottopasso Astesani-Comasina, alla perfieria nord della città, e quello di via Rosa Bianca. Entrambi i sottopassaggi erano allagati e per questo impraticabili. 

Durante tutta la mattinata sono stati tanti i cittadini, fermi in auto, a segnalare ai vigili urbani l'allagamento dei sottopassaggi. Tante comunque le vie che si sono riempite d'acqua rendendo più lenta la circolazione in molte zone di Milano. 

Dal pomeriggio di martedì, però, a preoccupare di più è la situazione del Lambro, con la protezione civile che aveva già diramato un’allerta di ordinaria criticità per “rischio idraulico”. 

ALLERTA METEO E RISCHIO IDRAULICO A MILANO

Lunedì, infatti, la sala operativa della Protezione civile della regione Lombardia ha emesso un avviso di ordinaria criticità - livello di gravità due su quattro - per rischio idraulico per le giornate di lunedì 21 novembre e martedì 22. 

Tra le zone a rischio compare anche “IM-09”, il nodo idraulico di Milano, che proprio in queste ore si trova a fare i conti con precipitazioni costanti e in alcuni casi abbondanti. 

Il rischio idraulico, spiega la stessa Protezione civile, prevede che “precipitazioni intense o prolungate possono innescare onde di piena di fiumi e torrenti, che allagano le aree circostanti, danneggiando gravemente centri abitati, popolazione e infrastrutture. L’intensità del fenomeno e le condizioni del territorio influiscono sulla velocità e sull’estensione dell’area colpita, che può essere anche molto vasta”.


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