Cronaca

Nausea e vomito in una scuola di Milano: sta male quasi un bimbo su due

È successo nei giorni scorsi alla scuola primaria dell'istituto La Salle (zona Crescenzago). Ats sta facendo accertamenti

Immagine repertorio (foto LaPresse)

Classi mezze vuote e studenti a casa con disturbi intestinali. È successo nei giorni scorsi nella scuola primaria De La Salle a Milano (zona Crescenzago), dove il 40% dei bambini che frequenta l’istituto ha manifestato nausea e vomito. Per il momento non è chiaro cosa abbia scatenato tali reazioni e sul caso sono in corso accertamenti anche da parte di Ats.

Il fatto è stato reso noto dal direttore della scuola privata, Massimo Guerreschi, attraverso una circolare inviata sia alle famiglie degli alunni che al personale amministrativo. “Siamo estremamente dispiaciuti dell’accaduto. Ci solleva il fatto che il malessere pare leggero e consenta un rapido recupero”, ha scritto il direttore che nel frattempo si è attivato chiedendo le verifiche opportune.

I malesseri, più nel dettaglio, hanno colpito il 40% dei bambini della scuola primaria che sono rimasti a casa dalle lezioni, non solo: anche molti dei ragazzi rimasti tra i banchi hanno chiesto di essere accompagnati a casa per gli stessi motivi. Non c’è stata nessuna defezione, invece, tra gli studenti della scuola secondaria e “anche il personale adulto non ha manifestato problemi degni di nota”, puntualizzano dall’istituto.

Le attenzioni si sono subito concentrate sul servizio mensa della scuola. “Dopo un immediato confronto con nostro medico pediatra che effettua servizio a scuola, presente in sede stamattina, abbiamo diretto l'attenzione al servizio di ristorazione e provveduto a sentire i responsabili dell'azienda che gestisce presso di noi il servizio, chiedendo l'invio immediato del loro personale addetto alla qualità per effettuare tutte le verifiche del caso, anche sull'acqua filtrata e refrigerata servita a pranzo e l'acqua delle tubazioni di istituto”, ha fatto sapere l’istituto.

La situazione è stata segnalata anche al servizio igiene e sanità pubblica dell’Ats di Milano che ha aperto un’indagine. Non è stata chiusa la mensa dell'istituto, gestita da una società privata esterna alla scuola e non da Milano Ristorazione che in questi giorni è al centro di un caso mediatico dovuto al ritrovamento di alcuni corpi estranei in alcune pietanze. In prima battuta il menù dell’istituto era stato stato cambiato: “Precauzionalmente il menù è stato variato facendo preparare del riso in bianco come primo piatto”. 

Il preside dell’istituto, contattato da MilanoToday, ha precisato che la scuola ha preso contatti con il servizio di igiene di Ats che ha “ribadito sia il permesso di proseguire il servizio di ristorazione come di consueto, senza variazioni di menù, sia la distribuzione dell’acqua della rete idrica”. Inoltre Ats ha suggerito di “di fare attenzione ad alcune buone pratiche di igiene, perché i microorganismi che causano i disturbi gastrointestinali sono molto contagiosi e in questo periodo stanno circolando in modo consistente”. L’istituto, inoltre, ha fatto sapere di aver intensificato i cicli di pulizia dei servizi igienici e delle superfici.


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