Incidenti stradali

Provocarono la morte del piccolo Giacomo, chiedono patteggiamento

Chiedono di patteggiare ad un anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa) il conducente e la ragazza della macchina che, aprendo la portiera, provocò la morte di Giacomo Scalmani, 12 anni

Il piccolo Giacomo Scalmani, morì in bicicletta mentre transitava un tram

Chiedono di patteggiare ad un anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa) il conducente e la ragazza, che era a bordo e aprì la portiera, dell'auto parcheggiata dove non si doveva in via Solari dove un anno fa il 12enne Giacomo Scalmani, mentre stava rincasando in bici, è morto sotto un tram.

La richiesta, in accordo con la procura, è stata avanzata al gup di Milano Cristina Di Censo. L'udienza, durante la quale si sono costituite parte civile la mamma e la sorella del 12enne, é stata rinviata al 22 gennaio prossimo.

Sono in tutto otto le persone per cui il pubblico ministero Cristiana Roveda ha chiesto il processo per omicidio colposo in relazione a quanto avvenuto il 5 novembre scorso, tra cui il conducente del tram della linea 14 che quella sera transitava in via Solari e, a vario titolo, anche per alcuni responsabili di un vicino cantiere: due funzionari del Comune, ente appaltante (che non ha responsabilità), un responsabile dell'azienda appaltatrice dei lavori e due dell'azienda subappaltatrice.


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