Dopo la neve (ma non è che facesse caldo, intendiamoci), il grande freddo. Le condizioni meteo sono migliorate - venerdì 3 febbraio c'è il sole e il cielo è sgombro su Milano - ma la colonnina di mercurio nella notte è scesa fino a -10 gradi. In alcune zone del Milanese si sono toccati i -11, -12 gradi. 

Le forze dell'ordine e protezione civile invitano gli automobilisti alla massima prudenza: sotto i -5 genericamente la salatura delle strade perde di efficacia. Il rischio, quindi, secondo alcuni esperti della polizia locale, sia per i pedoni sia per gli automobilisti, è quello di avere le strade apparentemente pulite, perché spazzate, e quindi di non avere alcuna sensazione di precarietà della tenuta del fondo stradale, ma di trovarsi invece il fondo ghiacciato e scivoloso. Il fenomeno viene anche chiamato verglas (vetroghiaccio): la formazione di una patina sulla carreggiata pericolosissima e praticamente invisibile. 

Non sono più previste precipitazioni a carattere nevoso a breve tempo. Ma il freddo intenso (con temperature che a fatica toccheranno gli 0 gradi giornalieri) insisterà almeno fino a martedì 6 febbraio. Nonostante le ingenti forte dispiegate, la scorsa notte un clochard ha perso la vita in piazzale Kennedy, ucciso dal gelo.