Cronaca

Ferisce al volto la compagna con un coltello e si chiude in casa coi bambini: arrestato

L'accaduto a Rozzano, hinterland sud di Milano. In manette un pregiudicato italiano che lo scorso agosto era già stato condannato per maltrattamenti ai danni della stessa donna

Immagine repertorio

Il suo compagno l'ha ferita al volto con un coltello, poi si è chiuso in casa con i due loro bambini. Lei, seduta sulle scale del condominio, ha iniziato a gridare aiuto e sul posto sono accorsi i carabinieri. Notte di violenza quella tra domenica e lunedì in via Milano a Rozzano, dove un italiano di 23 anni è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

A chiamare il 112, verso l'una di notte, sono stati alcuni vicini che hanno riferito di aver sentito una donna urlare. I militari una volta sul posto hanno subito avvertito le grida della la vittima, una 26enne, che era seduta su uno scalino del palazzo, in uno stato di salute precaria, col volto pieno di sangue e che aveva molta paura per i suoi bambini.

La giovane ha riferito di essere scappata di casa poco prima e di temere per l’incolumità dei due figli che erano rimasti all’interno con il compagno. Mentre i soccorritori hanno prestato le prime cure alla ragazza, i carabinieri hanno cercato di entrare nell'appartamento, ma l'aggressore si era chiuso dentro e solo dopo alcuni minuti di trattative  ha aperto con un bambino in braccio.

Dopo aver tranquillizzato il 23enne, i militari sono riusciti a prendere il piccolo e portarlo al sicuro. Poi visto che il ragazzo si mostrava ancora poco collaborativo l'hanno immobilizzato. All'interno della casa, in un passeggino hanno infine trovato l'altro bimbo, un neonato in lacrime, che è stato affidato temporaneamente ai vicini.

In base a quanto ricostruito, il compagno della donna al culmine di una lite l'ha ferita al volto con un coltello da cucina. Per lui è scattato l'arresto in flagranza, con codice rosso. Già lo scorso agosto il 23enne, che nella notte è stato condotto a San Vittore, era stato condannato per maltrattamenti, sempre ai danni della sua fidanzata.


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