Cronaca

Fabio Mancini, il sub morto dopo un'immersione al lago

Secondo gli amici, sarebbe emerso senza effettuare le pause di decompressione

Foto di repertorio

Si chiamava Fabio Mancini il sub morto dopo un'immersione nel lago di Como. Aveva 62 anni ed era di Cusago (Milano). La sua è l'ennesima tragedia al Moregallo, dove in 18 mesi sono morti ben 5 sub.

Fabio Mancini è morto dopo aver accusato un malore intorno alle 10 di sabato in località Moregge al Moregallo, nel territorio comunale di Mandello del Lario sul fronte occidentale del ramo di Lecco: secondo quanto appreso, la centrale operativa di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza ha inviato sulla spiaggia i volontari della Croce Rossa di Valmadrera e un'automedica, che hanno rapidamente soccorso l'uomo, sentitosi male una volta tornato in superficie, e l'hanno caricato sull'ambulanza per il trasporto in ospedale.

Era stato trasferito d'urgenza nel nosocomio Manzoni di Lecco: arrivato presso il pronto soccorso, è stato ricoverato in codice rosso e sottoposto alle cure, ma purtroppo è spirato. Secondo il racconto degli amici che erano con lui, sarebbe emerso senza effettuare le pause di decompressione. Solo il 4 marzo la medesima sorte è capitata a Elvira Mangini, ex veterinaria e istruttrice subacquea morta al Moregallo.


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