Expo 2015: referendum in Ticino contro la partecipazione della Svizzera
Lo promuove la Lega dei Ticinesi raccogliendo consensi trasversali. Il Canton Ticino dovrebbe sborsare 3 milioni e mezzo di franchi a (dicono) "Fallitalia"
Non sono pochi i Paesi che si stanno "sfilando" da Expo 2015. La prima notizia in tal senso riguardava l'Ucraina, che a fine febbraio, immediatamente dopo la tragedia dei morti di Maidan a Kiev e la successiva deposizione del presidente Viktor Yanukovich resosi improvvisamente irreperibile, aveva annunciato che non avrebbe realizzato un suo padiglione. Sempre a febbraio la comunicazione da parte della Turchia,
Assente tutta l'Europa del nord (Norvegia, Svezia, Finlandia e Danimarca, per esempio, ma anche l'Islanda), partecipazione ridotta per gli Stati Uniti, rinuncia per Canada, Sudafrica e Australia. E ora potrebbe rinunciare perfino il vicino Canton Ticino della Svizzera.
Il Cantone elvetico di lingua italiana dovrebbe infatti "sborsare" tre milioni e mezzo di franchi: ma la Lega dei Ticinesi ha promosso una raccolta firme contro "Fallitalia", come simpaticamente chiama il Bel Paese, che sta raccogliendo - in Ticino - consensi trasversali.