Quanti saranno, alla fine, i posti di lavoro indirettamente creati da Expo 2015? La manifestazione sarà quel "volano" che tutti si aspettano? A giudicare dalle prime cifre rese disponibili, sembrerebbe di no. I contratti di lavoro finalizzati o motivati da Expo sono infatti, per ora, 3.738: troppo pochi rispetto alle stime ottimistiche che parlavano di 100 mila e poi di 70 mila opportunità di lavoro. Lo riferisce "Repubblica".

Un passo indietro: le aziende devono comunicare ogni nuovo avviamento lavorativo al centro provinciale per l'impiego, in via telematica. Dal 2012 è stato aggiunto nel software un campo che permette all'azienda di segnalare se l'assunzione è fatta per "attività finalizzate alla realizzazione di Expo 2015". Il numero è quindi abbastanza certo, perché viene direttamente dalle comunicazioni delle aziende.

I profili sono prevalentemente non specializzati: camerieri, operatori di call center, aiuti cuoco, manovali e carpentieri. Ristorazione, alberghiero e turismo insieme raggiungono il 29% di questi poco più di 3 mila lavoratori. Naturalmente alle assunzioni direttamente correlate con Expo occorrerà poi aggiungere, attraverso studi mirati, l'influsso dell'esposizione universale sul mercato del lavoro in generale.