Cronaca

Samuel Eto’o rischia 10 anni di carcere e una multa da 14 milioni: l’ex Inter nei guai col Fisco

L'ex stella del Triplete è accusato di aver evaso 3 milioni e mezzo di euro. La storia

Eto'o è stata una delle stelle dell'Inter del Triplete

Guai in vista per Samuel Eto’o. L’ex attaccante dell’Inter, tra i protagonisti indiscussi del Triplete della squadra di José Mourinho, rischia dieci anni e mezzo di carcere e una maxi multa da quattordici milioni di euro. La procura di Barcellona, secondo quanto riporta El Pais, avrebbe chiesto infatti una condanna esemplare per il calciatore camerunense, accusato di vari reati, tra cui frode fiscale. 

Stando sempre alle ricostruzioni del quotidiano spagnolo l’ex stella del Barcellona - oggi capitano dei turchi dell'Antalyaspor - avrebbe evaso tasse per 3,5 milioni di euro tra il 2006 e il 2009, proprio quando si trovava al club blaugrana.

Nel mirino della procura sarebbe finita soprattutto la gestione che Eto’o e il suo procuratore Mesalles avrebbero fatto dei soldi ricavati con i diritti d’immagine. L’attaccante riceveva dalla Puma tra i 1,5 e i 3 milioni di euro a stagione, ma avrebbe evitato le imposte del fisco spagnolo facendo finta di cedere i diritti a due società che secondo la procura erano fittizie. 

Per il fisco spagnolo, infatti, le aliquote di una società sono molto più basse di quelle di un private: un’escamotage, questo, che avrebbe permesso ad Eto’o di risparmiare un bel po’ di soldi. Lo stesso calciatore, però, si è difeso più e più volte, dando la colpa al suo procuratore. 

Non è la prima volta, però, che l’ex Inter si trova coinvolto in beghe giudiziarie poco chiare

LA MODELLA SPAGNOLA: “MIA FIGLIA È FIGLIA DI ETO’O, LO DENUNCIO”. 

A maggio scorso, infatti, una modella trentaquattrenne spagnola aveva denunciato l’ex campione dell’Inter perché sarebbe, il condizionale è d’obbligo, il padre di sua figlia, una ragazzina oggi sedicenne.

La donna, secondo quanto aveva spiegato il suo avvocato a Repubblica, sostiene di avere avuto una relazione di cinque mesi con il calciatore, che - tra l’altro - era già stato denunciato da un’altra donna, anche lei convinta che l’ex attaccante dell’Inter sia il padre di sua figlia. 

"La figlia della mia assistita oggi ha sedici anni ed è malata - aveva spiegato il legale -. Abbiamo già inviato una diffida a Eto'o e ci prepariamo ad avviare ogni azione legale necessaria a costringerlo ad assumersi la propria responsabilità di padre".

La modella spagnola aveva chiesto al calciatore circa settecentomila euro, fra alimenti arretrati e risarcimenti "per - parole dell’avvocato - non avere svolto il proprio ruolo di genitore per tutto questo tempo”. 

La procura spagnola aveva aperto un’inchiesta su questa denuncia. 


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