Cronaca

Edoardo Galli potrebbe essere passato dalla Stazione Centrale di Milano

C'è infatti la "fondata certezza" che il ragazzo sia sceso a Milano Centrale alle 9.50 del 21 marzo. Non è ancora chiaro se sia ripartito

Edoardo Galli

Potrebbe essere passato da Milano Edoardo Galli, il ragazzino di 17 anni scomparso nel nulla da Colico (Lecco). Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, c'è infatti la "fondata certezza" che il ragazzo sia sceso a Milano Centrale alle 9.50 del 21 marzo, giorno della scomparsa, da un treno preso alla stazione di Morbegno (Sondrio), comune in cui frequenta il liceo scientifico.

Sono queste le ultime informazioni a disposizione della Prefettura di Lecco, che coordina le ricerche. Le indagini, adesso, stanno cercando di ricostruire i movimenti di Edoardo da Milano, in particolare sul possibile utilizzo da parte del giovane dell'Alta Velocità o di autobus.

Nel frattempo hanno dato esito negativo e quindi sono state provvisoriamente sospese le ricerche sulle montagne tra Casargo e Colico.

I nonni di Edoardo: “Si è fidato della persona sbagliata”

"Sembra un film di fantascienza, un incubo". A parlare a La Vita in Diretta, il programma condotto da Alberto Matano su Rai 1, sono Adele e Franco, i nonni di Edoardo. "Lo vedevo crescere, diventerà una brava persona, un uomo di successo", ha raccontato nonno Franco.

Mercoledì sera, poche ore prima della scomparsa, avevano entrambi parlato al telefono con Edoardo. Franco ha continuato: "Avevamo parlato della montagna, ogni anno la settimana dopo la fine della scuola. Era innamorato della montagna, si sentiva in pace con se stesso". E ha parlato di come potrebbe sopravvivere il nipote davanti a un clima troppo rigido: "Con un bivacco aperto. Ci sono dei bivacchi dove si può accendere il fuoco, ci sono dei viveri, eccetera, deve per forza star lì. Lì magari per 5-6-7 giorni ce la fa. Abbiamo paura che sia finito in qualcosa di più grosso di lui e non tenga in conto che sia minorenne. E magari lui si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è cosi. Questo è il più grande dubbio".

Nonna Adele ha lanciato un appello: "Siamo molto preoccupati, lo sa che siamo preoccupati per lui perché Edo lo abbiamo allevato noi. Per noi Edo è un figlio. Ti aspettiamo a braccia aperte, lo sai, la tua nonna ti ha sempre voluto un mare di bene". "Spero che tra qualche giorno sentiremo suonare il campanello e vedremo Edoardo che è alla porta. Me lo auguro proprio che sia così e che finisca questo incubo", ha concluso nonno Franco.


Si parla di