Cronaca

Il professore sfavorito da Galli: "Lo stimo ed è un amico. E' il sistema che non va"

Le parole di Massimo Puoti dopo la notizia dell'inchiesta che ha coinvolto l'infettivologo del Sacco Massimo Galli su presunti concorsi truccati

Massimo Galli (Ansa/Flavia Mazza)

"Massimo Galli è un amico, lo stimo molto. E' rappresentativo del meglio dell'infettivologia universitaria italiana". A dirlo all'Adnkronos è Massimo Puoti, direttore di malattie infettive del Niguarda di Milano. Ovvero la persona che sarebbe stata penalizzata proprio da Galli, secondo l'inchiesta in corso su presunti concorsi universitari truccati, con 33 persone indagate. Galli, infettivologo del Sacco, era il presidente della commissione giuricatrice che avrebbe condizionato la procedura del concorso in modo da favorire un altro candidato al posto di Puoti. 

Per Puoti, "sono cose che accadono spesso, è un sistema Paese in cui la meritocrazia non esiste; un sistema Paese destinato a non avere grande sorte". Da questo punto di vista, secondo il docente del Niguarda l'obiettivo principale non dovrebbe essere tanto quello di perseguire il singolo personaggio, ma il sistema generale, "a livello universitario e non solo".

"Che il sistema funzioni così è una cosa normalissima, non c'è niente da stupirsi", conclude Puoti: "Chi fa finta di non saperlo persegue questo o quello sulla base di inchieste mirate. Si processa il dito e non si guarda la luna".

I nomi di tutti i docenti universitari indagati


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