Cronaca

Contratti con società legate a "Cosa Nostra": commissariata una parte di Fiera Milano

L'azienda è stata commissariata su disposizione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale che ha accolto la richiesta della Dda guidata dal procuratore aggiunto Boccassini

Il tribunale

Il settore aziendale Fiera Milano che si occupa di allestimento di padiglioni e stand fieristici finisce sotto amministrazione giudiziaria. L'azienda è stata commissariata su disposizione della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano che ha accolto la richiesta dei magistrati della Dda guidati dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini.

Un analogo provvedimento era stato adottato a luglio per Nolostand, società interamente controllata da Fiera Milano, nell'ambito dell'inchiesta che aveva portato all'arresto di undici persone per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, appropriazione indebita e riciclaggio. La società aveva lavora pure ad Expo.

Il decreto di amministrazione giudiziaria emesso martedì dodici ottobre nei confronti di Fiera Milano riguarda esclusivamente gli atti di spesa relativi al rapporto tra la capogruppo e la controllata Nolostand che tra l'altro aveva allestito i padiglioni dell'Expo per Francia, Quatar, Guinea Equatoriale, nonchè per lo sponsor Birra Poretti. Piero Capitani, già nominato amministratore giudiziario di Nolostand, avrà dunque poteri di controllo e di verifica sulla gestione del ramo d'azienda di Fiera Milano attivo nell'allestimento di stand.

Fiera Milano ha agevolato l'ingresso tra i propri fornitori di due personaggi potenzialmente in odor di mafia. A dirlo sono pm della Dda del capoluogo lombardo nella richiesta di commissariamento della società, istanza accolta dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale meneghino.

LEGAMI CON LA MAFIA

"L'attività agevolativa nei confronti di Liborio Pace e Giuseppe Nastasi - si legge nel provvedimento firmato dal pm Paolo Storari - è stata posta in essere anche da Fiera Milano oltre che ovviamente dalla sua controllata Nolostand". Nastasi e il suo braccio destro Pace furono arrestati a luglio scorso per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari, appropriazione indebita e riciclaggio con l'aggravante di aver agito con la finalità di agevolare Cosa Nostra, in particolare le cosche di Pietrpierza.

Secondo gli inquirenti milanesi, Nastasi era l'amministratore di fatto di Dominus Scarl, consorzio di cooperative attivo del settore dell'allestimento degli stand fieristici. Consorzio che, nel triennio compreso tra l'inizio del 2013 e la fine del 2015, ottenne da Fiera Milano, attraverso la controllata Nolostand, appalti del valore complessivo di 18 milioni di euro.

Dopo il commissariamento della controllata Nolostand, Fiera Milano "non risulta avere attivato adeguati ed efficaci strumenti di prevenzione per evitare contaminazioni illegali". Ecco perchè la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria (di fatto un commissariamento) della parte aziendale di Fiera Milano.

LA NUOVA AMMINISTRAZIONE

L'amministrazione giudiziaria di Fiera Milano è stata affidata a Piero Capitini, già amministratore giudiziario di Nolostand. Il suo compito, precisano i giudici nel decreto di commissariamento, sarà quello di mettere a punto "modelli virtuosi ed efficaci che impediscano nuove infiltrazioni illegali attraverso la creazione di rapporti di lavoro con soggetti che operino nel mondo articolato dell'illecito strutturato criminale e che quindi costruiscano provviste, come nel caso di Nolostand spa, destinate, anche in parte, a sodalizi mafiosi".

L'amministratore giudiziario di Fiera Milano dovrà "ridisegnare tutti gli strumenti di governance aziendale per evitare futuri incidenti di commissione attraverso la realizzazione di condotte, anche dei singoli, che non possono essere censurate su un piano di negligenza o dell'imperizia professionale".


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