Cronaca

Chiuso dalla polizia i "Magazzini generali": troppe risse e aggressioni nella discoteca

Licenza sospesa per dieci giorni perché il locale è "un pericolo per l'ordine pubblico"

"Un concreto pericolo per l'ordine pubblico". E quindi ecco i sigilli. 

La polizia di Stato, su decisione del Questore di Milano, Marcello Cardona, ha sospeso per dieci giorni la licenza alla discoteca "Magazzini Generali", che da giovedì sera ha dovuto tenere abbassate le serrande. 

La decisione - spiegano in una nota da via Fatebenefratelli - è arrivata per "evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti e violenti da parte dei suoi frequentatori", che già lo scorso anno erano costati al locale un'altra chiusura, che aveva fatto il paio con una vecchia sospensione del 2014

Furti, risse e aggressioni 

Negli ultimi mesi i poliziotti del commissariato Scalo Romana hanno "tenuto d'occhio" la discoteca di via Pietrasanta e più di una volta sono stati costretti a intervenire.

All'alba del 12 maggio - primo episodio segnalato dalla Questura - gli agenti avevano arrestato due ragazzi - tra cui un minorenne - sorpresi a rubare nel locale. Il 2 giugno, invece, gli uomini della Volante e il 118 avevano soccorso un giovane - poi finito all'ospedale con una prognosi di trenta giorni - che aveva raccontato di essere stato colpito a calci e pugni da uno degli addetti alla sicurezza. 

Una settimana dopo, sempre nel cuore della notte, altro intervento, ancora per una persona ferita con un pugno al volto. Il 17 giugno di nuovo botte: alle 4 gli agenti avevano arrestato quattro persone - accusate di rissa aggravata - che si erano sfidate con bottiglie di vetro e transenne di ferro dopo una discussione nel locale. La stessa notte, durante un normale controllo del territorio, i poliziotti si erano poi imbattuti in un uomo che aveva appena rubato soldi, borselli e documenti ai clienti della discoteca. 

Raccolte le segnalazioni del Commissariato, il Questore ha deciso di chiudere il locale perché - queste le parole di via Fatebenefratelli - "costituisce un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza della cittadinanza".


Si parla di