Cronaca

Milano, rischia di chiudere il negozio più antico della città: raccolta firme per salvarlo

"Ditta Guenzati", aperto dal 1768, rischia di chiudere perché il proprietario del palazzo non ha intenzione di rinnovare il contratto di locazione. Mobilitazione per salvarlo. La storia

Ditta Guenzati - Foto da Facebook

Da 248 anni regala stile e classe ai milanesi. La sua storia è quella di un negozio che è sopravvissuto a due guerre mondiali, alla dominazione napoleonica e al Regno Lombardo Veneto. Ma, soprattutto, purtroppo, è la storia di un’azienda che rischia di dire addio al suo passato e al suo futuro.

È vicina alla chiusura la “Ditta Guenzati”, il negozio più antico di Milano che da 248 anni trova posto in via Mercanti 21. Il proprietario dello stabile, Assicurazione Generali, secondo quanto raccontato dal titolare a MilanoToday, ha deciso di non rinnovare il canone d’affitto - che scade a fine settembre - perché ha intenzione di cambiare lo “stile” del condominio, dando una ventata di moderno e lasciando spazi a negozi nuovi.

Il proprietario, i dipendenti e i tanti clienti che negli anni hanno imparato ad amare Guenzati, però, non hanno intenzione di mollare. Da qualche giorno, infatti, è possibile aderire - presso il locale - ad una raccolta firme promossa dal Fai, "I luoghi del cuore", per - spiega Gigi, il proprietario - "cercare in qualche modo di sensibilizzare il comune". 

Il negozio, nel corso dei secoli, ha saputo adattarsi ai cambi di proprietà e dei gusti dei clienti, senza mai rinunciare a quei prodotti anglosassoni che ne hanno scritto la storia a partire dal 1768, giorno in cui Giuseppe Guenzati fonda la ditta, dandole il proprio nome. 

Nel 1876 il primo grande scossone, con Rosa Casati Guenzati che passa il testimone ai due fidati dipendenti, Giovanni Battista Tomegno e Luigi Meda. “Nel 1913 Luigi, costretto a ritirarsi dagli affari, lascia la gestione del negozio a Giovanni Battista che, liquidato il socio, ne assume la completa conduzione inserendovi anche i figli Giuseppe, Domenico e Luigi. Grazie alla straordinaria professionalità e all’eccellente conoscenza nel campo dei tessuti - si legge sul sito di regione Lombardia dedicato ai negozi storici -, la Ditta Guenzati resiste, caparbiamente, anche ai due successivi conflitti mondiali".

"L’arredamento ottocentesco porta ancora oggi i segni di quel periodo: le due tacche incise nel bancone centrale di noce nazionale a distanza di 92 centimetri l’una dall’altra, utili a misurare le stoffe in iarde e non coi metri di legno espressi in centimetri, documentano la permanenza dei militari americani nel negozio”.

Nel 1968 i fratelli Tomegno cedono le loro quote societarie ai commessi più giovani Vittorio Ragno e Angelo Moretti, che diventano così i nuovi titolari - dal 2010 ci sarà solo Luigi Ragno, figlio di Vittorio - con la solenne promessa di conservare lo spirito delle origini.

Una promessa mantenuta fino ad ora. Sperando che la voglia di modernità non cancelli la storia del negozio più antico di Milano. "Perché il nostro - dice con orgoglio Gigi - è un patrimonio cittadino". 


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