Cronaca

Inquinamento, blocco del traffico a Milano?

Il blocco è già attivo in alcuni comuni lombardi. La regione: "Prevedibile che le limitazioni saranno applicate anche a Milano". I dati Arpa, in effetti, lasciano pochi dubbi e speranze

Blocco del traffico - Foto repertorio

Inquinamento e blocco del traffico: Milano torna indietro di un anno e torna alle vecchie emergenze

A lasciare pochi dubbi in merito, anche se per il capoluogo meneghino non c’è ancora un’ordinanza ufficiale, è la regione Lombardia, che - in una nota - ha annunciato che “sono state attivate le misure temporanee previste dal protocollo Aria, sottoscritto dai comuni aderenti”. Il motivo è semplice: il “superamento del valore di 50 µg/m³ di Pm 10 registrato in questi giorni - spiega la direzione generale ambiente, energia e sviluppo del Pirellone - e l’instaurarsi di condizioni meteo complessivamente molto favorevoli all'accumulo degli inquinanti nell'atmosfera”. 

I primi comuni a sperimentare il blocco del traffico, tra mercoledì e giovedì, saranno Brescia, Cremona, Mantova, San Giorgio e Bigarello. 

LE MISURE DI PRIMO LIVELLO - Al momento, per le città inquinate scatteranno le misure di “primo livello”, quelle messe in campo al superamento dei sette giorni del valore di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10. Quindi - sottolinea proprio la Regione - “estensione delle limitazioni all'utilizzo dei veicoli fino a Euro 2 diesel alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi, divieto agli Euro 3 diesel - autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 8.30 alle 9.30 -, divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa, divieto assoluto di combustioni all'aperto, introduzione del limite a 19°C per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali, raccomandazione di chiusura delle porte degli esercizi commerciali, divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso”. 

È la stessa Regione, poi, a sottolineare che - ed è questo il passaggio più importante per Milano - “è prevedibile che, nei prossimi giorni, anche per i Comuni aderenti al Protocollo delle Province di Milano, Bergamo, Pavia, Monza e Brianza, Varese, Como, in caso di persistenza delle attuali condizioni meteo, saranno applicate le misure di limitazione previste”. 

Sì, perché negli ultimi giorni a Milano la qualità dell’aria è peggiorata notevolmente - proprio come successe lo scorso dicembre - e l’ipotesi di un blocco del traffico - per ammissione del Pirellone - non è affatto remota. 

(DI NUOVO) INQUINAMENTO A MILANO: I DATI ARPA DEGLI ULTIMI GIORNI 

Il livello d’emergenza non è pari a quello dello scorso anno - quando i giorni con inquinamento oltre il limite furono più di venti e il comune sancì un blocco del traffico di tre giorni -, ma la situazione non è delle più rosee. 

Al momento, infatti, - dati Arpa - a Milano si registra una media giornaliera di Pm10 di 95 microgrammi per metro cubo, a fronte di un limite massimo di 50. 

I giorni di inquinamento “fuorilegge” sono già tre - 3,4,5 dicembre, a cui con ogni probabilità va aggiunto il 6 dicembre che porterebbe la quota a quattro - e “l’indice qualità aria” dell’Arpa evidenzia che l’aria di Milano, proprio a causa delle particelle di particolato, è “scadente”.

Le misure previste dal “protocollo Aria” si applicano dopo il settimo giorno di inquinamento oltre il limite e - anche per “l’instaurarsi di condizioni meteo complessivamente molto favorevoli all'accumulo degli inquinanti nell'atmosfera” cui fa riferimento la regione - il rischio blocco traffico è quanto mai vicino. 

La centralina di rilevamento Arpa di Città Studi, ad esempio, segna già - dal 2 al 5 dicembre - quattro giorni consecutivi con valori di Pm10 oltre il limite, con una punta  il 5 dicembre - di 90 microgrammi per metro cubo. 

Non va meglio in zona Verziere, dove l’Arpa - dal 3 al 6 dicembre - ha rilevato sempre quattro giorni di fila con valori fuorilegge, con un “record” di 90 in data 5 dicembre. 

Situazione analoga anche in via Senato, dove - fino al 5 dicembre - i giorni con inquinamento “fuorilegge” sono stati tre, con una punta di 96 microgrammi per metro cubo di Pm10 lunedì. 


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