Scatta il “blocco totale” del traffico: Milano e tutti i comuni della Provincia in cui è attivo
Sono diciannove, compreso Milano, i comuni in cui da sabato 4 febbraio scatta il blocco
Blocco del traffico a Milano, capitolo secondo.
Da sabato 4 febbraio, a Milano e in diciotto comuni della provincia entrano in vigore le misure di secondo livello previste dal “Protocollo Aria” firmato da Arpa e dalle amministrazioni per cercare di porre un freno alla ormai classica emergenza smog.
Da oltre sette giorni, nella città metropolitana di Milano i livelli di Pm10 nell’aria hanno superato la soglia limite - in realtà si tratta di un secondo limite, oltre a quello base di cinquanta - di settanta microgrammi per metro cubo.
Così, in automatico, sono scattate le misure anti smog più restrittive rispetto a quelle già in vigore dallo scorso 26 gennaio.
BLOCCO TRAFFICO DI SECONDO LIVELLI: CHI NON PUÒ CIRCOLARE
Il blocco del traffico di “secondo livello” - spiega lo stesso comune di Milano - prevede lo “stop per i veicolo Euro 0 benzina e Euro 0, 1, 2 e 3” - esclusi dalle misure di primo livello - “dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni feriali e anche nelle giornate di sabato, domenica e festive”.
“I veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato - chiarisce palazzo Marino - non potranno circolare dalle 7.30 alle 9.30 e dalle 18 alle 19.30”.
TUTTI I COMUNI OLTRE MILANO IN CUI È ATTIVO IL BLOCCO
Al protocollo Aria Pulita aderiscono diciannove comuni della città metropolitana di Milano, che da sabato devono fare i conti con il blocco del traffico.
Ecco tutti i comuni in cui è attivo il blocco:
Comune di Milano
Comune di Baranzate
Comune di Bareggio
Comune di Bresso
Comune di Carugate
Comune di Cernusco sul Naviglio
Comune di Cesano Boscone
Comune di Cologno Monzese
Comune di Cormano
Comune di Cinisello Balsamo
Comune di Cusano Milanino
Comune di Legnano
Comune di Novate Milanese
Comune di Pero
Comune di Rho
Comune di Segrate
Comune di Sesto S. Giovanni
Comune di Settimo Milanese
Comune di Trezzano sul Naviglio
SMOG: ECCO I DIVIETI PER CASE E NEGOZI
“Per il riscaldamento domestico - spiega ancora il comune - potranno essere utilizzati impianti alimentati a biomassa legnosa non inferiori alla classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale individuata dalla Regione Lombardia. Resta in vigore il limite a 19° C - con tolleranza di 2° C - per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali”.
Tutti i provvedimenti vengono sospesi dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 70 microgrammi al metrocubo.
“È evidente a tutti che il protocollo volontario cui Milano e altri comuni hanno aderito non è sufficiente a risolvere il problema di accumulo delle polveri nei periodi più critici dell'anno - ha ammesso l’assessore all’ambiente, Marco Granelli -. Chiediamo alla Regione di riaprire il tavolo sull'aria per le misure strutturali e mettere a disposizione fondi per i filtri antiparticolato”.