Cronaca

Terrorismo, ecco le "barriere anti camion"

Sono state sistemate in undici strade della città. È una delle misure anti terrorismo a Milano

Milano ha le sue barriere anti camion. In una città con un grado d’allerta terrorismo due su tre, ma soprattutto nella città nella quale è stato ucciso Anis Amri - l’attentatore di Berlino morto dopo un conflitto a fuoco con la polizia a Sesto San Giovanni -, è questa la prima risposta per cercare di ridurre al minimo il rischio attentati. 

Proprio dopo la strage di Berlino, dove il tunisino Anis ha ucciso dodici persone ai mercatini di Natale travolgendole con un tir, il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza ha deciso di sistemare nei luoghi più frequentati della città new jersey in cemento per sbarrare la strada a potenziali attentatori a bordo di mezzi pesanti. 

Le barriere antisfondamento - che saranno “decorate” da alcuni writers - sono state sistemate tra giovedì e venerdì in in Via Dante - Piazza Cairoli, Via Dante - Via Meravigli, Piazza Duomo - Via Mazzini, Piazza Duomo - Via Mangoni, Piazza Duomo - antistante via Carminati, Piazza Duomo - Piazza Fontana, Piazza Gae Aulenti - Via De Castiglia, Piazza Gae Aulenti - Corso Como, Largo Gino Valle, Piazza Cantore - Via Papiniano, e Piazza XXIV Maggio. 

TUTTI I DETTAGLI SULLE BARRIERE - LE FOTO 

"Abbiamo definito che vengano messe dieci barriere antisfondamento da quaranta quintali ognuna a tutela dei mercatini e dello shopping da San Babila al Castello Sforzesco oltre ad aggiungere delle barrirere all'accesso dei mercatini in piazza Gae Aulenti e tre tra la Darsena e viale Papiniano”, ha spiegato l’assessore alla sicurezza del comune di Milano, Carmela Rozza.

“La polizia locale - ha aggiunto l’assessore - ha disposto che in tutti i mercati scoperti le auto di servizio vengano messe di traverso nelle strade per impedire l'accesso di eventuali mezzi, e un rafforzamento delle pattuglie della polizia locale, e ancora di più di quelle delle forze dell'ordine e dell'esercito in tutte le vie dello shopping". 

Inoltre, come chiesto dal sindaco Beppe Sala dopo la morte del terrorista tunisino ucciso dopo un conflitto a fuoco a Sesto, presto a Milano sarà intensificata anche la sorveglianza notturna. 
 


Si parla di