San Giuliano, egiziano arrestato per truffa: utilizzava documenti contraffatti
Scoperta la truffa di un egiziano senza regolare permesso di soggiorno: utilizzava un conto corrente dell'ufficio postale centrale di San Giuliano Milanese usufruendo di documenti falsi, arrestato in flagranza di reato
Il conto risultava infatti bloccato, in quanto il suo connazionale era riuscito a scoprire l'imbroglio grazie ad una multa ATM ricevuta al suo indirizzo, ma della quale ne era completamente all'oscuro. Ignaro che ci fosse un'altra persona che circolava usando i documenti contraffatti con i suoi dati, era riuscito ad apprendere che esisteva inoltre un conto corrente aperto a suo nome presso l'ufficio di san giuliano Milanese. Convinto ormai della truffa a suo carico aveva sporto denuncia presso i carabinieri per sostituzione di persona e aveva segnalato il problema alla locale direzione di Posteitaliane che aveva provveduto immediatamente al blocco del conto corrente.
A.M per convincere l'impiegata, aveva anche consegnato un falso permesso di soggiorno, per tentare di sviare i sospetti, fino a quando, alcuni Carabinieri che si trovavano presso l'ufficio postale per ritirare la posta del comando, insospettiti della discussione, sono intervenuti chiedendo al cittadino egiziano di esibire i documenti. I militari hanno immediatamente scoperto la truffa e accompagnato l'uomo presso il gabinetto di polizia scientifica presso la Compagnia Carabinieri di San Donato Milanese.
Una volta prese le impronte e scoperta la sua vera identità, A.M. è stato tratto in arresto per detenzione e uso di permesso di soggiorno contraffatto, secondo la regola prevista dall'art. 5 del decreto legislativo 286/98 (Bosi-Fini). Dopo due giorni e due notti in cella è stato processato per direttissima dal Tribunale di Lodi dove l'egiziano ha raccontato al Giudice di aver contraffatto i documenti per far si che il suo datore di lavoro potesse accreditargli lo stipendio, dato che senza regolare permesso di soggiorno non è possibile aprire un conto corrente. L'arresto è stato convalidato e il giudizio rimandato al mese di febbraio prossimo.