Cronaca

Omicidio gioielliere: arrestato colpevole, conosceva Veronesi

L'uomo lavorava, come impiegato, nell'azienda che gestiva l'impianto d'allarme della gioielleria

La scena del crimine (foto Twitter)

L'uomo fermato dai carabinieri, Ivan Gallocon l'accusa di essere l'assassino di Giovanni Vescovi, l'orefice ucciso a Milano, era in una profonda crisi economica.

Secondo quanto emerso, infatti, aveva perso il lavoro, rischiava di trovarsi in strada anche a livello di alloggio, ed era senza soldi. Insomma non sarebbe stato in grado di far fronte alle necessità sue e della sua famiglia, compresa una figlia piccola. Lo hanno confermato i carabinieri.

L'uomo lavorava, come impiegato, nell'azienda che gestiva l'impianto d'allarme della gioielleria ed era stato licenziato alcuni mesi fa.

Secondo le indagini ha agito per rapinare, e ha scelto l'orefice perché sperava di sopraffare un uomo anziano e di portare via gioielli importanti, come erano in effetti quelli rubati e ritrovati quasi tutti tranne una parte che l'impiegato aveva già 'piazzato' sul mercato nero.


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