In vista del bando per i servizi di pulizia e ristorazione nelle scuole milanesi, i sindacati scrivono una lettera aperta per invitare il comune di Milano per chiedere espressamente che vengano evitate gare al massimo ribasso. Il timore è che - in caso contrario - le aziende vincitrici decidano di tagliare gli stipendi dei circa 1.800 lavoratori che si occupano di questi servizi a Milano, abbassando anche la qualità del servizio stesso (ad esempio dei pasti).

Secondo i sindacati, negli ultimi anni sono stati necessari interventi diretti per far rispettare il precedente capitolato. Ad esempio sulla regolarità delle retribuzioni, ma anche sui contratti di lavoro dei subappaltanti. I sindacati chiedono quindi regole vincolanti e garanzie sull'assunzione del personale e sul rispetto della contrattazione collettiva, ma anche l'introduzione dei badge per la rilevazione delle presenze.

«Deve essere valutata l'opportunità della graduale re-internalizzazione della ristorazione, delle pulizie e dell'ausiliariato», scrivono i sindacati in una nota: «Ciò eviterebbe il ripetersi delle criticità e la possibilità che tangenti e malaffare si inseriscano nel settore».