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Ci sarà una nuova ferrovia che collegherà (meglio) Malpensa a Milano

Sono iniziati i lavori propedeutici, il cantiere vero e proprio inizierà a ottobre e si concluderà a fine 2024

Immagine repertorio

Non è ancora partito il cantiere per la ferrovia che collegherà il Terminal 2 di Malpensa con Gallarate, ma sono iniziati i lavori propedeutici. Il raggruppamento temporaneo di imprese che ha vinto l'appalto sta bonificando la zona da eventuali ordigni bellici ma sta anche tagliando le piante e eseguendo verifiche archeologiche. In parallelo sta per essere ultimato il progetto esecutivo la cui consegna è prevista per luglio; mentre il cantiere vero e proprio dovrebbe iniziare il prossimo ottobre per concludersi a fine dicembre 2024.

La nuova ferrovia, nel dettaglio, consiste nella realizzazione di un tracciato ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto e la linea Rfi del Sempione, per una lunghezza di circa 4,6 km di nuovo tracciato verso Gallarate più 1,1 km di raccordo verso Casorate Sempione. Il tracciato ferroviario, realizzato in parte in sotterraneo (galleria artificiale e naturale) e in parte a cielo aperto (trincea), è stato studiato in modo da limitare il più possibile l’impatto ambientale. Sono previste diverse misure di mitigazione e compensazione ambientali con interventi di recupero delle aree forestali, interventi per il ripristino della brughiera, oltre alla realizzazione di due ecodotti e di due passaggi faunistici per animali di piccola e media taglia.

L’intervento rappresenta il completamento dell’accessibilità ferroviaria da nord a Malpensa, e fa parte, in ambito Ue, del cosiddetto "Global project" Malpensa T1 – Malpensa T2 – linea Sempione, del quale è attivo il collegamento ferroviario tra i terminal T1 e T2. La realizzazione del tracciato ferroviario permetterà di potenziare gli itinerari verso l’area di Milano. L’aeroporto diventerà così un nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri.

Il collegamento T2-Gallarate aveva già ottenuto nel 2015 un finanziamento dall’unione europea per i progetti preliminare e definitivo, mentre l’investimento per la parte realizzativa è di 211milioni euro ed è così finanziato: 80 milioni di euro dal "Patto per la Lombardia"; 63,4 milioni euro, pari al 30% del totale, dall’unione europea; poco meno di 56 milioni dal ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022); 11 milioni dalla Regione e 1 milione a carico di Sea.


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