Attualità

La protesta e lo sciopero della polizia locale di Milano

Anche nella cerimonia in ricordo di Nicolò Savarino, i 'ghisa' in segno di protesta effettueranno un passo indietro quando parleranno i rappresentanti del Comune

Foto di repertorio

I 'ghisa' di Milano sono pronti a scioperare. Anche durante la tradizionale cerimonia in ricordo di Nicolò Savarino, il vigile in bicicletta travolto e ucciso da un suv il 12 gennaio 2012. La polizia locale di Milano, infatti, ha indetto uno sciopero per il 14 gennaio e il blocco degli straordinari dal 12 al 16.

"Questa amministrazione comunale - hanno scritto in un comunicato congiunto l'rsu del Comune, Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Frp, Csa e Usb - insieme al comando invece di valorizzare il Corpo della polizia locale ne vuole stravolgere l'organizzazione del lavoro peggiorando, di conseguenza, la vita delle lavoratrici e dei lavoratori".

Fra le promesse fatte dopo la morte di Savarino non mantenute, i sindacati segnalano quella di evitare i controlli a piedi o in bicicletta. Per questo "i lavoratori della polizia locale che parteciperanno come ogni anno alla commemorazione del nostro collega Nicolò Savarino - hanno annunciato - in segno di protesta effettueranno un passo indietro quando prenderà la parola un rappresentante dell'amministrazione comunale".

Il caso del conto corrente sbagliato sulle multe

Nei giorni scorsi è scoppiato il caso dei mille blocchetti di verbali per elevare contravvenzioni con il numero di conto corrente sbagliato consegnati alla polizia locale di Milano. A segnalare la vicenda sono stati i sindacalisti Amilcare Tosoni (segretario della Cisl Funzione pubblica di Milano) e Giovanni Molisse (della Funzione pubblica Cgil). In tutto si tratta di 10mila verbali.

L'errore è stato 'intercettato' prima che i blocchetti fossero consegnati ai vigili. Secondo quanto segnalato dai due sindacalisti, è stato suggerito agli agenti di polizia locale di correggere a mano il numero di conto corrente, con una penna. Ma, secondo Tosoni e Molisse, il cittadino che riceverà quel verbale, con la correzione, potrebbe legittimamente avere il sospetto che si tratti di una manomissione e procedere al pagamento verso il conto corrente sbagliato, ma stampato sul foglio. Così facendo, però, il pagamento non sarà andato a buon fine e il cittadino si vedrà recapitare un verbale aumentato. 

A stretto giro è arrivata la replica del comando di polizia locale di piazza Beccaria, secondo cui i bollettini sarebbero in realtà stati 'bloccati' e, quindi, i cittadini non dovrebbero riceverli.


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