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Milan col coeur in man: per Natale le famiglie invitano a cena a casa i senzatetto della città

Parte l'iniziativa "Il pane spezzato è più buono dell'aragosta" di Caritas. I dettagli

La solidarietà e l'amicizia sotto l'albero. Caritas ambrosiana, come ormai fa da anni, cerca per il Natale 2019 famiglie che siano disposte ad ospitare per le feste persone meno fortunate di loro, che magari hanno perso tutto. 

Così, dall'organismo diocesano hanno lanciato l'iniziativa - dal titolo particolarmente evocativo - "il pane spezzato è più buono dell'aragosta". 

"Un giorno di festa. Una tavola imbandita. L’incontro tra persone che si vedono per la prima volta. Storie di amicizia nelle quali quello che si riceve è sempre più di quello che si dà. Ad un mese dal Natale, Caritas Ambrosiana cerca famiglie disponibili", si legge in una nota dell'associazione. 

"L’appello è rivolto ai milanesi e agli abitanti della diocesi ambrosiana affinché nei giorni di festa aprano le porte di casa e condividano pranzi e cene, più o meno ricche e raffinate, con chi si trova in difficoltà. Sono graditi - continuano - inviti per Natale, Capodanno e l’Epifania, ma sono ben accetti anche per i giorni che coprono l’intero periodo di festa".

Saranno gli operatori di Caritas Ambrosiana a girare l’offerta alle persone che usufruiscono dei servizi di assistenza e a comunicare il nome dell’invitato a chi si è reso disponibile. I candidati dovranno segnalare la propria adesione sul mini sito dedicato e partecipare ad un incontro che si svolgerà giovedì 12 dicembre alle ore 18.30 nelle sede di Caritas Ambrosiana.
 
"Chi si trova in difficoltà in genere soffre anche per la rottura dei legami familiari e vive proprio nel periodo natalizio con maggiore intensità questa lacerazione - le parole di Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana -. Gli inviti in un casa, in un contesto familiare, hanno un grande forza rigenerativa per chi si sente messo ai margini. Ma anche chi apre le porte di casa ne ricava un vantaggio. Proprio perché basate sulla libertà delle persone, quelli che lo hanno fatto in questi anni ci hanno raccontato di avere avuto esperienze molto significative, dalle quali a volte sono nati anche gesti di grande solidarietà". 


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