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Morto don Mario Riboldi, addio al prete che viveva nei campi rom

Sacerdote di riferimento per i gitani delle periferie milanesi

È scomparso all'età di 96 anni in una casa di riposo di Varese don Mario Riboldi, noto come 'Mario degli zingari', sacerdote che scelse di vivere e portare il vangelo tra i rom e i sinti, anche delle periferie di Milano. A darne notizia Stefano Pasta, dirigente della comunità di Sant'Egidio.

"È morto don Mario Riboldi - ha scritto Pasta - un uomo buono di Dio e uno dei più cari amici dei rom e sinti in Italia, Europa e in mezzo mondo. Ho avuto la fortuna di essergli amico e aver tante occasioni con lui per condividere preghiere, parole, pranzi, sogni, preoccupazioni, pensieri per tanti rom e sinti. Tanti sono i ricordi dei momenti vissuti insieme: ricordo quando - avevo appena finito le superiori - mi raccontò come aveva iniziato la traduzione del Vangelo di Marco in una delle tante lingue romanes che parlava. Ogni incontro era l’occasione per un nuovo aneddoto, vicino e lontano nel tempo".

La Caritas Ambrosiana: "Scompare un punto di riferimento"

"Scompare un prete che ha saputo vivere con radicalità la testimonianza del Vangelo e un punto di riferimento per la comunità rom — ha detto Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana —. La sua scelta di farsi povero tra i poveri, di vivere come un rom, pur non essendolo, è stata una provocazione anche per molti credenti, costretti dal suo esempio a interrogarsi sui tanti luoghi comuni di cui questo popolo è ancora vittima e ostacolano, purtroppo, la sua piena integrazione".

La biografia di Don Riboldi

Ordinato sacerdote nel 1953, don Riboldi cominciò ad incontrare i nomadi della periferia milanese. Iniziò così il suo viaggio con i popoli rom e sinti, vivendoci assieme. Accolto e apprezzato dall'allora cardinale Montini e quindi futuro papa Paolo VI fu tra i promotori del primo e storico incontro della Chiesa Cattolica con Rom e Sinti a Pomezia il 26 settembre 1965. Dal 1971 al 2018, per 47 anni, è stato incaricato diocesano per la Pastorale dei Nomadi. Ha svolto diversi ruoli in ordine alla evangelizzazione dei rom, sinti e camminanti sia come responsabile diocesano che nazionale, portando agli onori degli altari il 4 maggio 1997, per la prima volta nella storia il gitano Ceferino Jimenez Mall. Preziose le sue traduzioni nelle varie lingue rom della Bibbia, di testi liturgici e canti.


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