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7 gelaterie di Milano tra le migliori 100 d'Italia: la classifica del 2018

La classifica di "Dissapore". In assoluto vince, per il secondo anno consecutivo, l'anconetano Brunelli

Il gelato di Soban (da Instagram)

A Milano ci sono 794 gelaterie e alcune di queste hanno meritato di entrare nelle migliori 100 d'Italia, almeno secondo la classifica annuale redatta da Dissapore, uno dei più noti portali di critica e cultura culinaria italiani.

Sono 7 le gelaterie milanesi (o anche milanesi) presenti nella classifica del 2018, a cui se ne aggiungono 3 da Monza-Brianza. Ma sveliamo immediatamente chi, secondo il portale, è il "re" dei gelatai italiani. Si tratta di Brunelli, con due gelaterie nell'Anconetano, a Senigallia e Agugliano, specialista nei cioccolati e nella celebre "Crema Brunelli", primo anche nella classifica del 2017.

Alcune delle gelaterie milanesi presenti nella classifica sono ormai "habituée", altre sono new entry e una in particolare, dopo essere diventata famosa in Piemonte, ha aperto nel 2018 un negozio a Milano. Ma vediamo, una per una, le gelaterie consigliate da Dissapore a Milano.

TUTTE LE GELATERIE MILANESI TRA LE PRIME 100 D'ITALIA

La prima gelateria milanese in classifica (crescente) si trova al 97esimo posto e si tratta di una new entry: parliamo di Q.B. Gelato di via Aristide de' Togni (zona via San Vittore), specializzato in sorbetti di frutta italiana e stracciatella di avocado. Da Q.B. Gelato si utilizzano materie prime fresche e di qualità, senza semilavorati; il gelato è prodotto nel laboratorio del negozio sette giorni su sette. E gli ingredienti sono, ovviamente, tutti naturali.

Guadagna 17 posizioni e si piazza al 64esimo posto Adel, unica milanese di provincia in classifica, per l'esattezza a Legnano in corso Garibaldi. Alessandro e la compagna Sara, trentenni, dal 2013, preparano un gelato a km 0 o comunque a filiera corta con ingredienti esclusivamente naturali. Si definiscono "gelato-chef" e hanno avuto la scintilla grazie ad un'altra gelateria in una località di montagna, durante una vacanza. 

Hanno trovato in Legnano la "dimensione perfetta" perché è una città di medie dimensioni senza centri commerciali che "schiacciano" la realtà urbana. E si sono costruiti una loro clientela consolidata. Entrati nella classifica di Dissapore nel 2017, hanno guadagnato parecchie posizioni.

Perde 7 posizioni e si piazza al 53esimo posto Pavè di via Battisti, che costituisce una "triade" insieme alla caffetteria di via della Commenda e alla pasticceria di via Casati. 

Pavè vanta un gelato leggero, con gusti di stagione e coerente con la proposta di pasticceria per la quale il marchio è famoso in tutta Milano. "Un gelato che se te ne mangi due non succede niente. Perché quello, secondo noi, è il gelato", dicono i gestori.

Tra i gusti più particolari, "Fave di cacao", "Pane, burro, 160", "Sbrisolona" e "Tarte Tatin".

E' 32esimo (13 posizioni in meno) Alberto Marchetti, con i suoi tre negozi torinesi a cui si aggiungono quello di Alassio e quello di Milano in viale Monte Nero. Ingredienti di prima qualità e tanta passione lo hanno reso da tempo famoso in tutta Italia. 

Marchetti sostiene la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus e ha promosso i gelati dei Presìdi, come la robiola di Roccaverano, la farina bòna, la fragola di Tortona e il ramassin della Val Bronda, alcuni dei quali raccontati all’interno di Avanguardia Gelato.  

Con Cutelli, Soban e Brunelli ha firmato il libro "Avanguardia gelato", cento ricette speciali per dimostrare che si può ancora preparare un gelato buono, genuino e naturale.

Al 18esimo posto (2 posizioni in meno) troviamo Gelato Giusto di Vittoria Bortolazzo in via San Gregorio, indirizzo ormai "classico" del top del gelato milanese. E' da tempo considerata una delle migliori gelaterie d'Italia. Troviamo gusti come The e pere, Ricotta con noci e miele, Ricotta con arancia amara, Zucca e amaretti. 

Vittoria ha studiato pasticceria a Londra con William Curley, noto cioccolatiere inglese. Si è poi specializzata a Parigi e, infine, è tornata a Milano dove si è dedicata a creare un gelato di alta pasticceria. 

Al sesto posto, e guadagna nove posizioni, troviamo CiaccoLab, l'idea di Stefano Guizzetti, pioniere del gelato biologico, partito da Parma e arrivato (da tempo ormai) a Bergamo e Milano in via Spadari. Radicato nel territorio di Parma, da cui provengono il grano di Traversetolo o la prugna di Brescello.

Ma non rinuncia a ingredienti d'eccellenza come il pistacchio di Bronte o il the verde Matcha Uji giapponese. Guizzetti prosegue la ricerca e la sperimentazione nei laboratori dell'Università di Parma per sviluppare un gelato sempre migliore. 

E infine al terzo posto, con due posizioni in più, Andrea Soban, che vanta due negozi ad Alessandria, uno a Valenza, uno a Trieste e poi, dal 2018, al primo piano di Eataly Smeraldo in piazza XXV Aprile. Siamo alla seconda generazione di gelatieri: la "dinastia" è stata fondata da Paolo Soban e Giampiera Pieruz, che si conobbero a Colonia lavorando fianco a fianco in una gelateria italiana. Poi il ritorno in Italia, a Valenza.

Ora la seconda generazione (Chiara, Stefano e Andrea) ha deciso di proseguire la tradizione dividendosi tra le quattro gelaterie che ora sono cinque, con Eataly Smeraldo a Milano. Andrea è coautore di "Avanguardia gelato", insieme al sopra citato Marchetti e ai colleghi Cutelli e Brunelli.


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