Attualità

L'aeroporto di Malpensa pensa a come crescere dopo la pandemia

Nella giornata di lunedì 3 maggio si è svolto un incontro tra i sindaci dei comuni attorno all'hub e i vertici regionali

Un incontro (virtuale) per fare il punto sulla situazione dell'aeroporto e cercare di delineare, quanto più possibile, il futuro dell'aeroporto di Malpensa. Era l'obiettivo della conference call che si è svolta nella giornata di lunedì 3 maggio tra i nove sindaci su cui insiste l'hub lombardo alle porte di Milano e gli assessori regionali. Quattro i temi in evidenza: il primo relativo allo sviluppo green, il secondo alle infrastrutture, il terzo all'indotto ed infine il quarto alla programmazione territoriale e negoziata.

"È stato un incontro — ha sottolineato l'assessore Raffaele Cattaneo — che ha permesso di confrontarci sulla situazione. C'è stato uno scambio di informazioni ed è stata confermata la volontà comune di individuare strumenti condivisi per lo sviluppo territoriale, ambientale ed economico intorno a Malpensa". Sul tema dello sviluppo green dell'aeroporto sono stati illustrati i risultati degli approfondimenti condotti sulla qualità dell'aria che "mostrano come l'attuale rete di monitoraggio è più che sufficiente per raccogliere informazioni scientificamente fondate e attendibili". "Lo abbiamo visto — ha spiegato Raffaele Cattaneo — anche nel periodo del lockdown. Gli studi hanno infatti confermato come una drastica riduzione del traffico aereo non abbia portato a modifiche sostanziali nell'andamento della qualità dell'aria. La misurazione peraltro è stata effettuata dalla centrale di Ferno cioè la più vicina all'aeroporto".

Per le infrastrutture è stato fatto un quadro dell'avanzamento delle singole opere. Un focus è stato dedicato alla tangenziale di Somma Lombardo, oggetto di approfondimento. Tutto questo è legato al completamento di uno studio del traffico che sarà pronto nell'arco di un paio di mesi.

Sull'espansione dell'aeroporto, della mitigazione e della compensazione ambientale è stato condiviso un aggiornamento sul confronto in corso con Sea sul Masterplan di Malpensa. Questo è infatti lo strumento che il gestore propone alle Istituzioni per governare lo sviluppo dell'aeroporto, fino al 2030. Il dialogo è tuttora aperto, tenendo conto anche delle osservazioni formulate dai sindaci. Per quanto riguarda infine la programmazione territoriale, il governo del territorio intorno a Malpensa e quindi anche la rigenerazione urbana, si è ribadito che lo strumento del Piano d'area Malpensa non è adeguato. È infatti in corso di redazione il Piano territoriale di coordinamento provinciale di Varese, che riguarderà anche l'area intorno a Malpensa. Altri strumenti di programmazione territoriale e negoziata saranno valutati insieme ai sindaci. 


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