A Milano si respira male. Nella giornata di lunedì 30 gennaio le centraline dell'Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili oltre i limiti (fissati a 50 microgrammi per metro cubo), la media di Pm10 calcolata all'ombra della Madonnina è stata di 51 µg/m³.

La presenza di polveri sottili, comunque, non è uniforme e varia in base alle zone della città: 54 in viale Marche, 49 in Città Studi, 55 µg/m³ in via Senato, 37 al Verziere. Questa, invece, la situazione fotografata all'esterno della città: a Limito di Pioltello sono stati registrati 61 µg/m³, mentre a Turbigo le centraline hanno rilevato 43 microgrammi per metro cubo, 58 a Magenta.

Nel mese di gennaio i giorni con valori di smog oltre la soglia sono stati 5; le norme europee tollerano lo sforamento del “muro” dei 50 microgrammi di Pm10 solo per 35 giorni all’anno.

Per il momento non è attiva nessuna 'misura antismog' prevista dal Protocollo aria di Regione Lombardia: il primo stop scatta dopo cinque giorni con concentrazioni di polveri sottili oltre la soglia e ieri è stato il primo giorno con valori fuorilegge.

Milano tra le città più inquinate d'Italia

Milano è tra le città più inquinate d'Italia secondo il rapporto "Mal'aria di città" redatto da Legambiente e pubblicato nella giornata di lunedì 30 gennaio. Secondo la normativa sul Pm10, Milano dovrebbe abbattere del 43% la concentrazione di polveri sottili rispetto alla media annua del 2022 per rientrare nei parametri della normativa che sarà in vigore dal 2030.