Attualità

Dengue, anche negli aeroporti di Milano si innalzano i controlli

Il ministero della Salute innalza livello allerta e vigilanza dopo l'aumento di casi

Foto di repertorio

Con un documento inviato agli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera (Usmaf-Sasn), il ministero della Salute, alla luce dell'aumento globale dei casi di dengue, su disposizione del direttore generale, Francesco Vaia, invita ad "innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia".

Nel documento si ricorda che il regolamento sanitario internazionale prevede che l'area aeroportuale o portuale e i 400 metri circostanti siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti. E raccomanda, "di vigliare attentamente sulla disinsettazione degli aeromobili", valutando anche "l'opportunità di emettere ordinanze per l'effettuazione di interventi straordinari di sorveglianza delle popolazioni di vettori ed altri infestanti e di disinfestazione". 

Dopo la circolare, la direzione della Prevenzione del ministero della Salute sta lavorando per avere in caso di necessità a disposizione una buona scorta di vaccini anti-dengue (il tetravalente vivo attenuato è stato approvato dall'Aifa ad ottobre 2023). Una possibile 'arma' di prevenzione in più, in considerazione dell'aumento dei casi in Sud America, dell'incremento del flusso dei viaggiatori per il Carnevale e dell'arrivo della stagione mite in Italia.

A Malpensa, gli aerei vengono sanificati dalle stesse compagnie aeree che arrivano dal Brasile. Un discorso valido per i voli provenienti dai paesi all'interno di una lista, dal Sud America all'Africa. Oltre alla sanificazione degli aerei, nello scalo, gestito da Sea, è anche stata allestita una cartellonistica ad hoc. 

Le cause del dengue

Zanzare che ronzano anche in pieno inverno, registrate sempre più spesso in Italia come una presenza fissa. "Nel futuro diventerà un problema". Il fenomeno "faciliterà infatti la diffusione di tutte le malattie a trasmissione vettoriale: dalla dengue a zika, dalla chikungunya a west nile, ma anche la malaria o la febbre gialla". A spiegarlo all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, prospettando fra le insidie di queste punture '4 stagioni' anche l'arrivo di infezioni mai viste alle nostre latitudini o il ritorno di altre eradicate da tempo.

"Assistiamo a una situazione davvero particolare rispetto al passato", osserva l'esperto. "Ormai basta uno pneumatico abbandonato, un po' di acqua nel sottovaso, per veder proliferare zanzare. Se tutto questo accadrà in tutte le stagioni - avverte - non potrà fare altro che aumentare l'incidenza di casi autoctoni di tutte le malattie a trasmissione vettoriale". 


Si parla di