Coronavirus

Inizio del lavoro fino alle 13 e smart working: la "nuova vita" dei dipendenti di palazzo Marino

Il sindaco Sala: "Firmato protocllo che modifica le regole del lavoro in comune". I dettagli

Orari flessibili, sei giorni e non più cinque di lavoro e molta meno importanza alla "sede". Il sindaco di Milano, Beppe Sala, scommette forte sul lavoro agile per i dipendenti del comune, lanciando un programma che - ipse dixit - "modifica le regole del lavoro" a palazzo Marino. 

A spiegare i dettagli del "protocollo generale firmato" nei giorni scorsi con "le rappresentanze sindacali" è stato lo stesso primo cittadino giovedì mattina nell'ormai consueto video "buongiorno da palazzo Marino". Il nuovo piano, sulla scia di quanto già fatto in piena emergenza Coronavirus, "verte su due aspetti qualificanti", ha evidenziato Sala. 

"Il primo è quello degli orari. I nostri dipendenti potranno entrare dalle 7.30 all'1 e lavorare anche il sabato - ha evidenziato il sindaco -. Questo perché sgonfiare il traffico nelle ore di punta è una questione importante, ma anche perché ci stiamo muovendo per allargare le potenzialità dei nostri servizi ai cittadini in termini di orario". Poi la seconda questione: "Lo smart working, ne abbiamo fatto grande uso e continueremo a farlo - ha garantito il primo cittadino -. Penso che sia oggettivamente il momento di tornare al lavoro ma teniamoci questa opportunità per le situazioni particolari. Immaginatevi di inverno nei giorni con grande inquinamento oppure in un periodo di forte maltempo". 

"Capite - ha proseguito il sindaco - che in questa collaborazione pubblico privato può nascere un diverso modo di intendere la città, di lavorare con più flessibilità e di pensare a orari della città in maniera diversa". Lo stesso Sala ha poi voluto chiudere con una raccomandazione ai milanesi facendo riferimento alla revoca del divieto di vendita di bevande da asporto dopo le 19: "Spero di non pentirmene - ha auspicato -, ma chiedo a tutti di usare le mascherine e mantenere le distanze". 


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