Coronavirus

I negozi di Milano potrebbero tornare ad aprire presto al mattino

Il Comune chiederà alla prefettura l'autorizzazione a ritirare l'ordinanza: ora i commercianti possono alzare la saracinesca alle 10.15

Avrebbe le ore contate la limitazine degli orari di apertura dei negozi e delle attività professionali decisa verso la fine di gennaio a Milano per fare fronte all'emergenza covid. Con la Lombardia ormai da settimane in zona bianca, il Comune di Milano chiederà alla prefettura il permesso di revocare l'ordinanza con cui era stata fissata alle 10.15 l'apertura dei negozi in città per non creare assembramenti durante l'ora di punta del mattino, mentre stavano per riaprire alcune scuole e la capienza dei mezzi pubblici era fissata al cinquanta per cento.

Due condizioni che oggi non esistono più: l'anno scolastico è terminato e, la settimana scorsa, la capienza è stata portata all'ottanta per cento di quella massima consentita, ragion per cui non avrebbe più senso il timore di assembramento, vista anche la situazione dei contagi da covid nettamente migliorata rispetto a mesi orsono.

Pronta l'interrogazione parlamentare

A parlare con gli uffici della prefettura saranno i due assessori competenti in materia: Cristina Tajani, con delega alle attività produttive e al commercio, e Marco Granelli, che in giunta si occupa di mobilità. Naturalmente il sindaco Beppe Sala è d'accordo. C'è sempre tempo per tornare alle restrizioni di orario se, per esempio a settembre, la situazione dei contagi dovesse peggiorare. Nei giorni scorsi la Lega aveva chiesto di abbandonare l'orario ristretto di apertura annunciando in proposito un'interrogazione parlamentare che, a questo punto, forse non occorrerà.


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