Coronavirus

Il Memoriale della Shoah di Milano può diventare un centro per i vaccini anti covid

La fondazione memoriale della Shoah ha dato a regione Lombardia la propria disponibilità

Da museo, luogo di memoria, ad "ambulatorio", luogo per il futuro. Il Memoriale della Shoah di Milano potrebbe presto diventare un centro vaccinale anti covid del capoluogo meneghino. La fondazione ha infatti offerto a regione Lombardia la propria disponibilità per allestire all'interno degli spazi di piazza Edmond Safra tutto il necessario per le somministrazioni dei sieri. 

"L’ampiezza degli spazi – 7mila metri quadrati di cui almeno 2mila già immediatamente dedicabili alle vaccinazioni –, lo sviluppo su due campate parallele di circa 70 metri di lunghezza e la netta separazione tra i flussi di entrata e di uscita rendono infatti il Memoriale uno spazio particolarmente appropriato per questo scopo", si legge in un comunicato diffuso dalla stessa fondazione.

"Il Memoriale della Shoah è innanzitutto un luogo della città per la città: i nostri valori fondanti sono l'empatia, la solidarietà, la lotta all'indifferenza. Per questo - hanno commentato su Facebook - è per noi un piacere e un dovere morale offrire i nostri spazi perché vi sia adibito un centro vaccinale".

“Chiunque abbia visitato il Memoriale ha trovato ad accoglierlo una grande scritta, che riporta la parola Indifferenza: il peggiore nemico da combattere, la pulsione da cui fuggire. Offrire il nostro spazio come Centro Vaccinale è, per noi, un ulteriore modo per combattere l’indifferenza, contrapponendole la solidarietà e l’impegno per il bene comune - il bel messaggio di Roberto Jarach, presidente della fondazione -. A questo si aggiunge il desiderio, in un momento così difficile per il nostro territorio, di dare un supporto concreto a comune e regione che, insieme a generosi donatori privati, hanno reso possibile la nascita di questo luogo così speciale".

Qualora la proposta fosse accolta da regione Lombardia e dal commissario straordinario per l’emergenza, la struttura, attualmente chiusa al pubblico - hanno concluso - sarebbe disponibile per una predisposizione immediata al nuovo utilizzo come centro vaccinale.


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