Coronavirus

La Lombardia torna in zona gialla

Da lunedì 3 gennaio si passa dalla zona bianca alla zona gialla

Mancava soltanto l'ufficialità, ma ora è arrivata. La Lombardia, dopo sei mesi di zona bianca, torna in zona gialla. La conferma è arrivata venerdì 31 dicembre per bocca del governatore Attilio Fontana. "I dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia di ministero della Salute e Iss confermano il superamento dei parametri da zona bianca, pertanto da lunedì prossimo la Lombardia passerà in zona gialla", le sue parole.

Per il declassamento dal bianco al giallo, come stabilito dal decreto del governo Draghi, "servono" un'incidenza superiore ai 150 casi di coronavirus per 100mila abitanti e un'occupazione superiore al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. In tutti e tre gli indicatori, dati alla mano, la Lombardia ha sforato i limiti. L'incidenza è vicina ai 1.500 casi per ogni 100mila abitanti, mentre le terapie intensive hanno un tasso di occupazione superiore al 13% e i reparti ordinari superiore al 17%. 

Cosa cambia da zona bianca a zona gialla

Il cambio di fascia scatterà lunedì 3 gennaio. "Non ci sono variazioni sulle misure da rispettare da parte dei cittadini, perché l'utilizzo della mascherina all'aperto è già prevista per tutte le fasce, compresa quella bianca", ha comunque sottolineato Fontana. Che ha individuato il colpevole di questa nuova ondata di covid: "L'espansione della variante Omicron - ha chiarito - ha accelerato la diffusione del virus, che per il momento, soprattutto sui soggetti vaccinati, si sta dimostrando meno aggressiva delle precedenti. L'arma per superare anche questa nuova recrudescenza rimane la vaccinazione".

"Sono fiducioso - ha proseguito il governatore - che se tutti i lombardi continueranno ad aderire alla campagna vaccinale, come sta accadendo in questi giorni, con oltre 110, 120mila somministrazioni quotidiane, sia di terze, seconde e anche prime dosi, riusciremo a contenere la situazione e soprattutto garantire la tenuta delle strutture ospedaliere".

"Ringrazio a nome di tutti i lombardi - ha rimarcato Fontana - il personale sanitario, che anche in questi giorni di festa continua a lavorare senza sosta, sia sul fronte delle vaccinazioni, dei tamponi che delle cure nei reparti. Auguri a tutti - ha concluso il presidente - di trascorrere questo fine e inizio d'anno con lo stesso senso di responsabilità dimostrato finora, ma anche con un pizzico di ottimismo per il futuro. Perché come ci dicono gli esperti la situazione si è fatta nuovamente un po' complicata, ma non bisogna farsi prendere dal panico, in quanto, grazie ai vaccini, non è lontanamente paragonabile allo scorso anno e ancora una volta, uniti, la supereremo". 
 


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