Coronavirus

Il pressing politico per riaprire le discoteche in zona bianca

La data del primo luglio è, per ora, soltanto ipotetica

Repertorio

Riaprire le discoteche e le sale da ballo dal primo luglio. L'invito (un pressing) viene dalla Lega, che vuole sia tradotta nero su bianco una data al momento probabile ma frutto soltanto di un "accordo verbale" raggiunto dopo un confronto con il sindacato delle sale. Soprattutto ora che l'Italia si appresta ad entrare (quasi) tutta in fascia bianca.

"Riaprire, a Milano come in tutta Italia, discoteche e sale da ballo a partire dal primo luglio sarebbe non solo un ulteriore passo verso la normalità, ma anche, finalmente, il segnale della ripartenza per un comparto che per troppo tempo non ha avuto la possibilità di lavorare. E' necessario fare questo passo ora: auspico che il Governo abbia coraggio e lo faccia", ha commentato Stefano Bolognini, commissario milanese della Lega.

“A Milano - ha aggiunto - il settore delle discoteche e del divertimento è molto importante. Negare loro il diritto a lavorare, in sicurezza e seguendo i protocolli, come anche negare ai ragazzi il diritto a divertirsi, sarebbe un segnale sbagliato. La ripartenza deve esserci per tutti, altrimenti non è una vera ripartenza".

Secondo quanto si sa finora, le discoteche potrebbero sì riaprire ma, probabilmente, in versione ristorante e/o bar, anche con diffusione di musica, mentre resterebbe vietato ballare. Ma la certezza si avrà soltanto con il nuovo Dpcm che il Governo sta redigendo.


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