Coronavirus

"Vogliamo l'esercito per fare controlli sul Naviglio Grande": la richiesta dei sindaci

Una lettera alla prefettura, alla questura e all'assessore regionale alla Sicurezza è stata inviata dai primi cittadini di alcuni comuni dell'Alto Milanese

Navigli (repertorio)

I militari per sorvegliare le alzaie del Naviglio Grande nella fase 2. È quanto hanno chiesto con una lettera alla prefettura, alla questura e all'assessorato regionale alla Sicurezza i sindaci di Turbigo, Robecchetto con Induno, Magenta, Cassinetta di Lugagnano, Boffalora sopra Ticino, Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio e Bernate Ticino.

“Chiediamo di avere, nell’immediato, il supporto dell’Esercito per gestire questa fase di graduale apertura - hanno scritto i primi cittadini dell'Alto Milanese -. I nostri Comuni sono da sempre meta turistica e dopo un periodo di grandi limitazioni personali ci si può aspettare che le persone vogliano ritornare nei nostri territori".

Navigli assaltati: non 'incazziamoci', troviamo soluzioni

Il timore è che anche in questi territori possa verificarsi quanto già registrato a Milano sui Navigli, ovvero un'invasione massiccia di pedoni e ciclisti, tra cui alcuni incuranti degli obblighi riguardanti distanze e mascherine. In città dopo che le immagini dei Navigli affollati avevano fatto il giro dell'Italia e dopo che il sindaco Beppe Sala si era detto "incazzato", sono stati potenziati i controlli della polizia locale, con il risultato che il giorno dopo non c'era più alcun assembramento. 

"Abbiamo attivato un coordinamento tra sindaci ed enti gestori - continua la lettera - al fine di programmare la graduale riapertura delle alzaie del Naviglio Grande con garanzia di sicurezza per i nostri cittadini e nel rispetto delle prescrizioni. Evidenziamo sin d’ora la necessità di potenziare la sorveglianza delle alzaie al fine di garantire un’affluenza graduale, adeguata e rispettosa delle prescrizioni. Per queste attività necessita da parte di tutti una seria riflessione anche sulle risorse da mettere a disposizione: nell’immediato, però, chiediamo di avere il supporto dell’Esercito per gestire questa fase di graduale apertura, in quanto le nostre forze di polizia locale sono già fortemente impegnate nella sorveglianza ordinaria dei nostri paesi”.


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