Coronavirus

Bollettino Milano e Lombardia martedì 8 settembre 2020: +271 positivi, +7 ricoverati

I numeri ufficiali del Pirellone

Prosegue la lotta all'epidemia da covid-19 in Lombardia. Nei numeri di martedì 8 settembre, sono stati fatti ben 20mila tamponi, dato molto più alto del weekend. I positivi nuovi in Lombardia sono +271. +7 le persone ricoverate (+1 in terapia intensiva). +2 i morti, numero per fortuna in calo. 

A Milano ci sono stati 100 nuovi contagi (+43 in città). Nessuna provincia è stata senza contagi. +158 le persone guarite. 

Tamponi negli aeroporti e al personale scolastico

"Dal 19 agosto ad oggi - ha ricordato il titolare della delega al Welfare in Giunta regionale Giulio Gallera - abbiamo effettuato 31.316 tamponi negli aeroporti lombardi a cittadini che rientrano da Grecia, Spagna, Croazia e Malta: 23.729 a Malpensa (dopo un rallentamento nella refertazione degli esiti per la mole di tamponi eseguiti ed un problema riscontrato nel laboratorio di riferimento, sono state adottate misure specifiche di rafforzamento della processazione e la situazione è ora sostanzialmente risolta), 1994 a Linate e 5.593 nella struttura 'drive through' allestita alla fiera di Bergamo per i passeggeri provenienti dallo scalo di Orio al Serio".

Più di metà degli insegnanti e degli operatori scolastici hanno prenotato il test sierologico: 108.264 su 206.687 unità presenti in Lombardia. Di questi, 4.078 persone hanno avuto esito positivo e sono state sottoposte immediatamente al tampone.

L'opposizione: "Giunta regionale si distingue per incapacità"

“Colpevolmente in ritardo con i tamponi e lo screening dei cittadini rientrati dalle vacanze, incapaci, nonostante quanto accaduto tra marzo e aprile, di tutelare i pazienti all’interno delle RSA, è odierna la notizia di un nuovo focolaio all’interno dell’Istituto Quarenghi. La Giunta regionale lombarda continua a distinguersi per la propria incompetenza. L’incapacità di apprendere dai propri errori è pari solamente all’arroganza nel continuare a non ammetterli. Servono serietà e competenza, per scongiurare i rischi collegati all’aumento dei contagi in vista del prossimo autunno: da Fontana e Gallera abbiamo avuto solo propaganda e polemiche nei confronti del Governo e degli amministratori locali. Siamo molto preoccupati per la salute di tutti i cittadini lombardi: riteniamo che la disastrosa esperienza di questa amministrazione debba andare a concludersi il prima possibile. L’imbarazzante stato di crisi costante in cui questa Giunta continua ad operare ha minato alla radice ogni possibile rapporto di fiducia con i cittadini e indagini, inchieste e scandali non sono che una indiretta conferma della confusione che regna a Palazzo Lombardia. Il Consiglio Regionale deve al più presto discutere e prendere atto di una situazione che crediamo non sia più sostenibile. Per questo chiediamo che venga messa all’ordine del giorno della prima seduta disponibile la discussione della nostra mozione di sfiducia. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a scrivere la parola fine su questa fallimentare esperienza di governo regionale. Il modo migliore per ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e l’istituzione regionale è il ritorno alle urne”. E’ quanto dichiarano i capigruppo delle minoranze in Consiglio Regionale: Massimo De Rosa (M5S), Fabio Pizzul (PD), Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti), Michele Usuelli (+Europa). Niccolò Carretta (Gruppo misto – Azione) sulla gestione dell'emergenza covid-19.


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