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Milano avrà una "cittadella della arti" firmata Brera

Siglato l'accordo tra Brera e Sistemi urbani per gli spazi dell'ex Scalo Farini

Uno spazio dedicato all'arte. Un angolo della città esclusivamente per la creatività. Milano avrà la sua "cittadella della creatività", una campus che sorgerà negli spazi dell'ex scalo Farini con la firma dell'accademia delle belle arti di Brera. 

Fs sistemi urbani e Brera nelle scorse ore hanno infatti sottoscritto un contratto preliminare per l'acquisto di due lotti, una firma che segno l'inizio ufficiale del percorso. La collaborazione tra i due enti - si legge in una nota congiunta - "ha avuto inizio nel 2018 con la sottoscrizione di un contratto di locazione temporanea, della durata di 5 anni, che faceva riferimento ad  una porzione delle aree interessate dal contratto preliminare".

"Nel 2020, un anno dopo la redazione del masterplan per la rigenerazione urbana dello Scalo Farini, l’accademia aveva manifestato la volontà di acquisire le aree in via definitiva, contribuendo così alla finalizzazione dell’accordo di rogramma del 2017 i cui obiettivi miravano appunto alla rigenerazione urbana di 7 scali ferroviari dismessi sul territorio milanese", ricostruiscono i due attori al tavolo, sottolineando che "la firma segna un passaggio ulteriore verso la nuova Brera policentrica e metropolitana". 

Sulle aree sorgeranno laboratori, aule didattiche e residenze universitarie in regime di social housing. L’accordo prevede, infatti, "la cessione definitiva entro un anno del Lotto A, che si estende per circa 18.800 mq, e del Lotto B, che si estende per circa 3mila mq e comprende diritti edificatori per circa 10mila mq".

"L'accordo con Fs sistemi urbani rappresenta un momento storico per la costituzione del campus delle arti presso l’ex scalo Farini di Milano. Una visione strategica culturale per l’accademia di Brera che finalmente acquista sostanza", ha esultato Giovanni Iovane, direttore dell’accademia di belle arti. "Stiamo lavorando ad un progetto sfidante, complesso e affascinante che rappresenta un esempio di collaborazione vincente tra soggetti pubblici e che potrà divenire una best practice internazionale anche sotto il profilo di un modello economico finanziario al servizio della cultura e della formazione dei giovani", gli ha fatto eco Angela Casiraghi, responsabile tecnico operativo dell'accademia. 

Soddisfazione anche nelle parole di Livia Pomodoro, presidente di Brera: "Si compie oggi un passaggio importante e decisivo verso la realizzazione del campus delle Arti. È la migliore risposta che l'accademia poteva dare a quell'impegno di futuro che avevamo preso già ai bordi della pandemia. E prima che iniziasse questa sfida che vogliamo vincere ad ogni costo. Per questa Milano che cambia, soprattutto per i suoi giovani che la scelgono e la abitano da ogni parte del mondo". 

"È una giornata importante per noi. Sottoscriviamo un preliminare di vendita con l’accademia di Brera e suggelliamo una lunga collaborazione - ha ribadito Umberto Lebruto, amministratore delegato di sistemi urbani -. Crediamo che sia la prima bandierina, quella di Brera, da inserire all’interno dello Scalo Farini, lo scalo più grande dei sette scali milanesi, con aule didattiche, laboratori e soprattutto residenze per studenti. Nei prossimi mesi lanceremo lo Scalo sul mercato e siamo convinti che nei prossimi anni ricuciremo così questo strappo antico della città". 
 


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