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L'attacco degli industriali a tutta la politica sull'area cargo di Malpensa

Per il presidente di Confindustria Varese, "scellerato" non ampliare l'area. Ma ci sarebbe potenziale inespresso anche con gli spazi attuali

Malpensa

Duro attacco di Roberto Grassi, appena riconfermato alla guida di Confindustria Varese, alla classe politica di centrodestra e centrosinistra. Oggetto del contendere, l'aeroporto di Malpensa e, nello specifico, il mancato ampliamento dell'area cargo. Grassi non c'è andato per niente leggero, e ha parlato di "scelta scellerata", "assenza di visione" e "incapacità di saper interpretare lo sviluppo sostenibile".

Ce n'è per tutti: "Tutte le forze politiche, sia quelle all'opposizione ma che hanno governato in passato, sia quelle che oggi sono nella maggioranza, devono assumersi la responsabilità di aver bloccato negli anni lo sviluppo di una delle infrastrutture più strategiche per la crescita dell'industria del Nord del Paese", ha detto Grassi davanti alla 'platea amica' degli industriali della sua provincia.

Di recente il Ministero dell'Ambiente e quello della Cultura hanno approvato il nuovo masterplan "Malpensa 2035", a cui appunto mancherebbe un ampliamento dell'area cargo. Secondo Grassi "un'occasione persa, di cui pagheremo i danni per molto tempo", nonostante la Regione, la Sea e i Comuni avessero lavorato in un'altra direzione. Secondo quanto si era appreso nelle scorse settimane, il Ministero dell'Ambiente, in particolare, non ha approvato l'abbattimento di 44 ettari di brughiere perché mancavano una Vas (Valutazione ambientale strategica) e un Piano territoriale d'Area.

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Potenziale inespresso

Del resto le cifre raccontano che l'aeroporto avrebbe ancora potenziale inespresso. Lo scalo, risalendo agli obiettivi fissati nel 2006, avrebbe dovuto ospitare il transito di 40 milioni di passeggeri (nel 2022 sono stati poco più di 20) e di un milione di tonnellate di merci (nel 2022 sono state oltre 700mila). Sembra quindi che, nell'attuale area occupata dall'aeroporto, ci sia ancora "spazio" per programmare uno sviluppo rispetto alle cifre attuali e reali.


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